Stupro, sconto della pena se è stato di breve durata: la sentenza choc in Svizzera scatena le polemiche

Un caso giudiziario iniziato nel 2020 che continua ad indignare il paese

Martedì 5 Dicembre 2023
Svizzera, sconto sulla pena se lo stupro è stato di breve durata. La sentenza del Tribunale Federale al centro delle proteste

La durata di una violenza sessuale può incidere sulla pena che il responsabile deve scontare? Secondo il Tribunale Federale di Losanna, sì. «Tenere in considerazione la durata relativamente breve di un’aggressione sessuale nel fissare una condanna è conforme al diritto federale», scrive nella sentenza la Corte suprema svizzera.

La sentenza della Corte suprema svizzera 

Ma andiamo con ordine. Il caso al centro delle attuali proteste in Svizzera inizia nel 2020 con un processo per violenza sessuale subita da una donna di 33 anni da parte di due uomini: un coetaneo di origini portoghesi e un 17enne. 

Il processo nei confronti del minorenne non è ancora iniziato, mentre quello nei confronti del 30enne si era concluso inizialmente con una condanna  a 4 anni e 3 mesi di carcere. L'imputato però ricorse in appello e la pena gli venne ridotta, con la motivazione che la violenza sessuale era stata di breve durata. «Appena 11 minuti», scrissero i giudici di appello.

Ma non solo: il tribunale non si limitò a constatare che una minore durata dello stupro costituisce una gravità minore, ma aggiunse tra le sue considerazioni: «La vittima ha giocato con il fuoco, inviando dei cattivi segnali, mentre si trovava in un bar con il 33enne e il suo complice». In breve, con i suoi comportamenti la vittima avrebbe indotto i due a violentarla. 

Questa seconda sentenza - emessa nel 2021 - ha suscitato a Basilea una grande manifestazione di protesta ed è stata impugnata dalla vittima di fronte al Tribunale Federale di Losanna. I cui giudici, pur negando i riferimenti ad una complicità della donna nello stupro, confermano che la brevità dell'atto possa determinare una pena minore: «Tenere in considerazione la durata relativamente breve di un’aggressione sessuale nel fissare una condanna è conforme al diritto federale». 

Una sentenza che ha suscitato forte indignazione in tutto il Paese, nel quale - riporta l'indagine di  Amnesty International -  le violenze sessuali non sono esattamente una rarità: ben il 22% delle donne con più di 16 anni, dicono i dati, è stata costretta a subire atti sessuali, mentre il 12% è stata vittima di rapporti sessuali contro la propria volontà. La legale Charlotte Iselin, intervistata dalla tv pubblica, ha polemizzato contro la sentenza chiedendosi se davvero «uno stupro di 11 minuti possa essere definito breve. Dal punto di vista della vittima è un tempo estremamente lungo». In agitazione movimenti e associazioni femministe, che annunciano proteste e azioni dimostrative nei prossimi giorni. 

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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