Lui è poco più che un bambino.
Uccide giraffa e offre il cuore al marito come regalo di San Valentino, l'ultima
Poi, improvvisamente, ecco che compare un'ombra scura. È grande, quasi quanto la barchetta. È uno squalo ma non uno squaletto qualunque. Quello che continua a girare intorno a quelle lenze, attirato dall'odore del pesce, è un grosso mako. Misura quasi tre metri per un paio di quintali di peso. Sbalorditi, Thomas e i suoi amici lo ammirano per una mezz'ora. Fino a quando, al ragazzino piove in testa un'idea.
"Era mezz'ora che ci girarava intorno così abbiamo pensato che sarebbe stata una esperienza straordinaria provare a catturarlo". E così è stato. Non è stato facile ma alla fine, dopo una battaglia durata un'ora, lo squalo era preso. Da quel momento in poi è tutto un susseguirsi di emozioni. Ad attendere i protagonisti dell'impresa, infatti, al porto si è radunata una piccola folla che, come documentato dallo stesso giovane pescatore sulla propria pagina social, non vede l'ora di festeggiare l'evento. Certo, si potrebbe obiettare che, almeno dopo la cattura, sarebbe stato molto meglio rilasciare quel povero squalo in mare. Probabilmente, nonostante lo stress della cattura sarebbe riuscito a sopravvivere ma vuoi mettere la soddisfazione di portare a casa un gigante di 200 kg per cena? Sì perché alla fine, il giovane e gli altri pescatori hanno pensato proprio a questo.