Sposa rapita dalla famiglia prima del matrimonio: costretta a nozze combinate con un altro uomo per 500mila dollari

«Non sei più in Occidente, sei in Medio Oriente, donne come te vengono uccise», le parole del padre alla figlia

Lunedì 27 Febbraio 2023 di Marta Giusti
Sposa invita la famiglia al matrimonio, loro la rapiscono: costretta a nozze combinate con un altro uomo per 500mila dollari

Invita la famiglia al suo matrimonio, ma è l'inizio di un incubo. Loro la rapiscono, la portano via e la costringono a sposare un altro uomo in cambio di 500mila dollari. La donna americana - che ha cercato di celebrare il suo matrimonio in Messico - ha invitato la sua famiglia alla cerimonia a Guadalajara lo scorso settembre. Il padre, la madre e i fratelli che disapprovavano, hanno cospirato per rapirla nel tentativo di costringerla a sposare qualcun altro nello Yemen. Lo ha affermato il Dipartimento di giustizia americano in un caso in corso contro suo padre, Khaled, e suo fratello, Waleed. «Non sei più in Occidente, sei in Medio Oriente, donne come te vengono uccise», le parole del padre Khaled Abughanem alla figlia. A riportare la notizia è l'Insider

Sposa rapita dalla famiglia

La vittima, rimasta anonima, che al momento si troverebbe nello Yemen «sotto la supervisione di due dei suoi fratelli», è stata indotta dalla famiglia a lasciare il Messico per tornare negli Stati Uniti, lì dove suo padre ha promesso che avrebbe sostenuto il matrimonio con il suo fidanzato, che conosceva da quasi nove anni.

Al contrario la famiglia ha cercato di costringere il futuro sposo a pagare loro una dote di 30mila dollari per il matrimonio.

La donna è intervenuta per bloccare questa transazione e suo padre, come reazione, ha minacciato di buttarla dal dodicesimo piano dell'hotel in cui alloggiavano. Il giorno successivo, l'uomo avrebbe cambiato idea e sarebbe giunto a quello che è stato definito «un accordo tra gentiluomini» con il fidanzato e avrebbe accettato di sostenere la loro unione se avesse potuto ospitare una festa e la cerimonia negli Stati Uniti. 

Il ritorno negli Usa

La donna acconsentì. Al suo ritorno negli Stati Uniti, è stata rinchiusa nella casa della sua famiglia, messa sotto costante supervisione e impossibilitata persino a usare il bagno in totale privacy. Un membro della sua famiglia ha poi impersonato la donna, ritirandola dalle lezioni all'Università di Buffalo e cancellando i suoi account sui social media. È stata quindi costretta a imbarcarsi su un volo per l'Egitto dove la sua famiglia ha pianificato di organizzare un matrimonio con un uomo del posto in cambio di 500mila dollari. «Alla vittima è stato detto che se non si fosse conformata e avesse accettato un matrimonio combinato, sarebbe stata rinchiusa nella sua casa senza contatti con il mondo esterno per sempre e il suo fidanzato, che la sua famiglia disapprovava, sarebbe stato ucciso», afferma il Dipartimento di Stato. 

L'udienza

Khaled e Waleed Abughanem, il padre e il fratello della donna, sono attualmente in custodia cautelare e su di loro pendono accuse di sequestro di persona. L'udienza di detenzione per la coppia, prevista per il 17 febbraio, è stata rinviata al 2 marzo. «Waleed Abughanem nega qualsiasi accusa di condotta criminale o illecito di sorta», ha riferito a  Buffalo News Frank Passafiume, avvocato difensore. «A partire dall'udienza della prossima settimana, rivendicheremo il suo nome e annulleremo i danni troppo spesso causati dall'eccessiva portata del governo nelle nostre vite personali e dal disprezzo per la diversità culturale». 

Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 10:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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