Spia inglese trovata morta in una sacca
da viaggio: è stato un gioco autoerotico

Domenica 19 Settembre 2010
LONDRA (19 settembre) - Niente polonio o altri veleni: Gareth Williams, l'agente dei servizi segreti britannici trovato cadavere in una sacca da viaggio nel bagno del suo appartamento di Londra a fine agosto, non sarebbe stato assassinato ma sarebbe morto da solo in casa durante un «bizzarro gioco autoerotico», hanno detto fonti di Scotland Yard al Sunday Times.



«È morto soffocato quando qualcosa del suo bizzarro esperimento è andato storto», ha detto una fonte di Scotland Yard secondo cui «la causa della morte è quasi certamente qualcosa di autoerotico». Fino ad oggi la polizia aveva considerato la morte di Williams come un caso sospetto, al punto che erano stati ordinati test tossicologici per accertare se il giovane esperto in codici fosse stato ucciso con un avvelenamento da radiazioni proprio come avvenne nel 2006 all'agente segreto russo Alexander Litvitenko proprio nella capitale del Regno Unito.



Non ci sono segni esterni che Williams sia morto di morte violenta e l'ipotesi dell'assassinio si era basata sostanzialmente sul fatto che gli investigatori pensavano che fosse impossibile che la spia si fosse chiuso da solo nella sacca da viaggio: ma è proprio questo che, secondo le fonti del Sunday Times, è riuscito a fare un 'escapologistà (così i prestigiatori definiscono gli artisti delle evasionì) assunto da Scotland Yard, che è riuscito a infilarsi nel borsone, chiuderne la cerniera lampo, e poi aprirlo con la punta di una penna.



Il Sunday Times cita altri casi di morti per asfissia autoerotica: tra questi l'attore David Carradine, trovato cadavere nel 2009 in un hotel di Bangkok con una corda attorno al collo.
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 23:00

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