Giappone, soldi dei soccorsi Covid spesi per la statua di un calamaro: bufera sulla città di Noto

Giovedì 6 Maggio 2021
Giappone, soldi dei soccorsi Covid spesi per la statua di un calamaro: bufera sulla città di Noto

Una città costiera in Giappone ha speso quasi 230.000 dollari di aiuti federali per il contrasto alla pandemia da Covid per la statua di un calamaro alta 13 metri. La città di Noto è un paese di pescatori dove il calamaro è una prelibatezza, talmente popolare da quelle parti che è stata eretta una statua celebrativa della creatura marina per promuovere il turismo. Noto era storicamente un centro di pesca del calamaro in Giappone, ma le catture sono diminuite in modo significativo a causa della concorrenza delle barche cinesi e nordcoreane. Anche il turismo è diminuito, il che ha portato la città a costruire il centro turistico nel tentativo di attirare visitatori.

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Tetsuji Shimoyachi, un funzionario della città, ha detto che sperava che la statua sarebbe stata un'attrazione di forza trainante nel periodo post-Covid ma l'opera ha destato indigazione tra i 16.000 residenti della città, a circa 180 miglia a nord-ovest di Tokyo, che si chiedevano se non ci fossero usi migliori dei fondi.

Un utente di Twitter ha chiesto come vedrebbe il mondo l'installazione della statua «in un paese in cui i vaccini non sono stati forniti, i test PCR non sono aumentati e il sistema medico è crollato». Il Giappone ha stanziato 41 miliardi di dollari in sussidi di emergenza ai comuni per affrontare la pandemia e il suo impatto economico ma ha recentemente affrontato un picco di casi a Tokyo e in altri comuni. L'impennata ha provocato un nuovo ciclo di restrizioni economiche , critiche per il lento lancio del vaccino da parte del Giappone e domande sul fatto che il paese debba procedere con le Olimpiadi di Tokyo, che dovrebbero iniziare a luglio .

Ultimo aggiornamento: 14:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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