«Il regime di Assad sta utilizzando droni di fabbricazione israeliana». La rivelazione arriva dai ribelli che combattono in Siria ed è confermata in particolare dai gruppi che si trovano nella provincia di Latakia. Secondo quanto riportato in un documento i voli avrebbero l'obiettivo di mappare con precisione la presenza sul territorio degli oppositori del governo, rendendo più semplici le successive operazioni di bombardamento da parte dell'aviazione. Ma i droni di fabbricazione israeliana come sarebbero finiti nelle mani di Assad? Secondo i ribelli, ma anche secondo quanto riporta il Jerusalem Post, il sospetto è che i mezzi siano stati venduti da Tel Aviv a Mosca, che a sua volta li avrebbe “girati” all'alleato Assad. In passato i ribelli avevano già denunciato l'utilizzo in guerra, da parte del regime, di tecnologie realizzate da Israele; accuse sostenute in qualche modo anche da fonti vicine alla Turchia, ma mai di fatto confermate. Il report realizzato dai ribelli, rilanciato da alcuni siti internet siriani, ipotizza anche una collaborazione militare di Israele con Assad e un aiuto al regime per la raccolta di informazioni.
Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 15:41
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