Le autorità serbe hanno eseguito oggi i primi arresti di persone sospettate del massacro di Srebrenica, secondo quanto risulta all'agenzia Associated Press. La polizia serba ha arrestato sette uomini accusati di aver partecipato all'uccisione di oltre 1.000 musulmani in un deposito alla periferia di Srebrenica, hanno detto le autorità serbe e bosniache. Nel complesso, oltre 8.000 musulmani bosniaci sono stati uccisi dai serbi nell'enclave orientale bosniaco nel 1995.
Per il massacro di Srebrenica sono stati finora arrestati e consegnati al Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi) diversi responsabili serbi, a cominciare dal generale Ratko Mladic, comandante delle truppe serbo-bosniache nel conflitto in Bosnia del 1992-1995. Con lui altri ex ufficiali serbi sono stati consegnati alla giustizia internazionale con le accuse di genocidio e crimini contro l'umanità. Ma è la prima volta, con gli arresti di oggi, che la procura serba si occupa direttamente del massacro di ottomila civili musulmani a Srebrenica, il crimine più efferato commesso in Europa dalla fine della seconda Guerra mondiale.
Per il massacro di Srebrenica sono stati finora arrestati e consegnati al Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi) diversi responsabili serbi, a cominciare dal generale Ratko Mladic, comandante delle truppe serbo-bosniache nel conflitto in Bosnia del 1992-1995. Con lui altri ex ufficiali serbi sono stati consegnati alla giustizia internazionale con le accuse di genocidio e crimini contro l'umanità. Ma è la prima volta, con gli arresti di oggi, che la procura serba si occupa direttamente del massacro di ottomila civili musulmani a Srebrenica, il crimine più efferato commesso in Europa dalla fine della seconda Guerra mondiale.
