Si infittisce a Londra il mistero sulla morte di Sabina Nessa, uccisa da «uno sconosciuto», stando alle ipotesi investigative di queste ore, la sera del 18 settembre, dopo che se ne erano perse le tracce verso le 20.30 mentre andava a un pub per incontrare amici.
Gran Bretagna, rimane impigliata nell'elica dello scafo, cade in acqua e muore davanti ai tre figli
Sabina Nessa: Police ‘open minded’ over motive of teacher’s murder in London park https://t.co/7JmHsWswOk
— Newsmond (@Newsmond1) September 23, 2021
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Sabina Nessa, polizia tende a minimizzare
Ma nel briefing odierno il capo detective Trevor Lawry ha sottolineato come episodi analoghi a quelli di cui è rimasta vittima Sabina siano nel complesso isolati e come in generale la strade di Londra siano «sicure per le donne». Parole destinate a rilanciare le polemiche sulle negligenze imputate a più riprese nei mesi scorsi alle forze dell'ordine e culminate nella richiesta - non accolta - di non confermare per il prossimo biennio alla guida di Scotland Yard la contestata Cressida Dick, peraltro prima comandante donna della Metropolitan Police di Londra. Tanto più che lo stesso sindaco della capitale, Sadiq Khan, ha invece riconosciuto l'allerta femminicidi come una piaga ormai «epidemica» nelle città britanniche. Attiviste di vari movimenti femministi si sono date intanto appuntamento per una veglia di protesta venerdì in memoria di Sabina. Non senza denunciare come il suo caso abbia avuto minore eco da parte dei media, della politica o dei responsabili dell'ordine pubblico rispetto all'orrore suscitato ad esempio a marzo dalla morte della 33enne Sarah Everard (rapita in un quartiere residenziale e poi uccisa proprio da un poliziotto fuori servizio, Wayne Couzens) solo perché la vittima di questi giorni «non è di pelle bianca».