Dramma ad alta quota. Una passeggera coraggiosa ha cercato di salvare un uomo probabilmente colpito da un attacco di cuore mentre si trovavano a bordo di un volo Raynair diretto dalle Isole Canarie a Liverpool. La donna, di cui non sono state rese note le generalità, viaggiava insieme ai suoi due figli, quando le hostess hanno chiesto se ci fosse tra i presenti un dottore.
Arrivata vicino al posto dell’uomo, colpito presumibilmente da un attacco di cuore, mentre l’aereo volava a circa 8mila metri, la volontaria ha cominciato a fargli un massaggio sul petto, che è durato ben 40 minuti, nel tentativo di tenerlo in vita almeno fino a quando non fossero atterrati a Cork, in Irlanda, dove era stato dirottato il volo.
Come ha raccontato una testimone del salvataggio al quotidiano locale Liverpool Echo, nonostante il cattivo tempo che ha causato una grande turbolenza, la donna non ha mai smesso di provare a salvare l’uomo. «Quello che ha fatto – ha detto – è stato davvero eroico. Non era un medico, ma ha lavorato per una compagnia aerea per 14 anni, per cui sapeva bene cosa fare. Quando il tempo è peggiorato, tutti abbiamo cominciato a gridare per la paura, ma non lei, che con pazienza ha aspettato l’atterraggio per finire la manovra che stava compiendo».
Una volta arrivati all’aeroporto più vicino però, nonostante l’intervento immediato dei paramedici, l’uomo è morto poco dopo in ospedale.
Ultimo aggiornamento: 18:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA Arrivata vicino al posto dell’uomo, colpito presumibilmente da un attacco di cuore, mentre l’aereo volava a circa 8mila metri, la volontaria ha cominciato a fargli un massaggio sul petto, che è durato ben 40 minuti, nel tentativo di tenerlo in vita almeno fino a quando non fossero atterrati a Cork, in Irlanda, dove era stato dirottato il volo.
Come ha raccontato una testimone del salvataggio al quotidiano locale Liverpool Echo, nonostante il cattivo tempo che ha causato una grande turbolenza, la donna non ha mai smesso di provare a salvare l’uomo. «Quello che ha fatto – ha detto – è stato davvero eroico. Non era un medico, ma ha lavorato per una compagnia aerea per 14 anni, per cui sapeva bene cosa fare. Quando il tempo è peggiorato, tutti abbiamo cominciato a gridare per la paura, ma non lei, che con pazienza ha aspettato l’atterraggio per finire la manovra che stava compiendo».
Una volta arrivati all’aeroporto più vicino però, nonostante l’intervento immediato dei paramedici, l’uomo è morto poco dopo in ospedale.
