Russia-Stati Uniti, nuova tensione: si riapre il fronte in Siria, attacchi aerei di Mosca contro i ribelli alleati degli Usa

Bombardamenti su una base di combattenti locali alleati della Casa Bianca

Venerdì 17 Giugno 2022
Russia Stati Uniti, nuova tensione? Si riapre il fronte in Siria, attacco aereo di Mosca nel sud-est
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Mentre in Ucraina si combatte la battaglia decisiva per il Donbass, in Siria torna a salire la tensione tra Russia e Stati Uniti. Nel paese mediorientale Washington e Mosca operano da anni su fronti opposti, ma senza affrontarsi apertamente, ma ora un incidente avvenuto tra le due parti torna a scaldare il fronte. 

 

L'attacco russo sugli alleati degli Stati Uniti 

Il Cremlino, alleato del regime di Bashar Al Assad, ha infatti lanciato una serie di attacchi aerei contro i combattenti locali ribelli alleati con gli Stati Uniti nel sud-est della Siria, nelle vicinanze della guarnigione di Al-Tanf dove operano i miliziani Maghawir al-Thawra.

I russi hanno giustificato l'attacco dicendo che il gruppo aveva condotto un attentato dinamitardo lungo la strada contro le forze russe, un fatto che è stato smentito dagli Usa. Secondo alcuni funzionari della difesa americani, Mosca avrebbe comunque fatto trapelare alle forse statunitensi l'intenzione di condurre gli attacchi: i miliziani locali alleati degli Stati Uniti sono quindi stati spostati in altre zone.

La notifica della Russia

La notifica della Russia è arrivata attraverso la linea di deconflitto bilaterale in cui ciascuna parte notifica all'altra operazioni e movimenti militari che rischiano un errore di calcolo se ciascuna parte non è a conoscenza delle attività dell'altra. Il punto di vista degli Stati Uniti è che i russi stessero riducendo al minimo il rischio di una crisi, sapendo che gli Stati Uniti avrebbero informato i combattenti locali.

Un avvertimento per gli Usa?

Di fatto non risultano morti né feriti a seguito degli attacchi russi, solo alcuni danneggiamenti alle strutture. Lo scopo dell'attacco però era un altro: non colpire, ma lanciare un avvertimento agli Stati Uniti: Mosca può colpire senza preoccuparsi delle ritorsioni. 

Non è la prima volta che si verifica un fatto simile Nel febbraio 2018 una forza di 500 uomini composta ida appaltatori russi e una milizia cristiana fedele al regime siriano si sono scontrati con "le forze democratiche siriane" una milizia alleata degli Usa, vicino a un grande giacimento di petrolio. Quando i russi hanno iniziato a bombardare gli Stati Uniti hanno risposto con pesanti attacchi aerei e fuoco di artiglieria, per circa tre ore. In quel caso la linea di comunicazioni di deconflitto non ha funzionato: quando è arrivata la comunicazione il contrattacco era già in corso.

Ultimo aggiornamento: 17:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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