Russia, piloti si riparano gli aerei da soli. Il ministero: «Devono essere anche dei tecnici»

La scelta di Oleg Bocharov, viceministro russo dell'Industria e del Commercio

Sabato 17 Settembre 2022
Russia, piloti si riparano gli aerei da soli. Il ministero: «Devono essere anche dei tecnici»
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Non solo guidare gli aerei, i piloti russi dovranno anche ripararli. I dipendenti delle compagnie aeree regionali saranno infatti anche incaricati di effettuare la manutenzione dei propri voli. Sarebbe questo uno degli effetti della guerra in Ucraina. Un effetto dovuto, soprattutto, in virtù delle sanzioni

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Piloti russi riparano aerei da soli, le dichiarazioni del ministro

Durante un intervento su "Accessibilità del trasporto aereo dell'Estremo Oriente in condizioni di turbolenza", Oleg Bocharov, viceministro russo dell'Industria e del Commercio, ha dato le sue indicazioni per il futuro.«Insieme al Ministero dei Trasporti dobbiamo addestrare i piloti a essere anche dei tecnici aeronautici.

L'attrezzatura in dotazione dovrebbe inoltre prevedere la possibilità di riparazioni sul campo durante il funzionamento».

I motivi della scelta

La decisione di Bocharov è volta soprattutto a mantenere attivo il servizio di trasporto aereo senza interruzioni. Ma il cambiamento prevede l'introduzione di un nuovo sistema. «Stiamo parlando di piloti, principalmente dell'aviazione regionale, per i quali dovrebbe essere creato un sistema fondamentalmente nuovo per mantenere l'aeronavigabilità di nuovi tipi di aeromobili regionali nazionali».

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Chi è Bocharov

Oleg Bocharov, viceministro russo dell'Industria e del Commercio, ricopre l'attuale posizione dal 2017. Ed è stato precedentemente eletto quattro volte alla Duma di Mosca. Bisogna osservare che le sue dichiarazioni sono dovute a quanto sta accadendo di recente: con il settore dell'aviazione russa duramente colpito dalle sanzioni occidentali imposte in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin il 24 febbraio.

Il conflitto con gli Stati Uniti e l'Unione europea

Le compagnie aeree russe sono state bandite dallo spazio aereo degli Stati Uniti, dell'Unione Europea (UE), del Regno Unito e del Canada in seguito all'invasione. Per rappresaglia, Mosca ha vietato alle compagnie aeree dell'UE e canadesi di uscire dal suo territorio. Per un periodo, Aeroflot, la compagnia di bandiera russa, ha sospeso tutti i voli internazionali diversi dalla Bielorussia. Ad aprile l'UE ha anche aggiunto 21 compagnie aeree russe alla sua lista di sicurezza aerea, impedendo loro di operare nel suo territorio per "motivi di sicurezza".

 

Il peso delle sanzioni occidentali

Il commissario europeo per i Trasporti Adina Vălean ha affermato che il divieto di volare nello spazio aereo europeo non è correlato all'invasione dell'Ucraina. «Voglio chiarire che questa decisione non è un'altra sanzione contro la Russia; è stata presa esclusivamente sulla base di motivi tecnici e di sicurezza. Non mescoliamo sicurezza e politica». Ma le sanzioni occidentali hanno minato la capacità delle compagnie aeree russe di mantenere i loro voli.

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I problemi agli aerei

Ad agosto, Reuters ha riferito che Aeroflot aveva iniziato a smontare alcuni dei suoi aerei dopo essere stata tagliata fuori dalle apparecchiature e dalla manutenzione occidentali. L'attrezzatura è stata rimossa da diversi Boeing 737 e Airbus A320 di Aeroflot per mantenere altri aerei in condizioni di volo. Sulla base dei dati di volo, Reuters ha calcolato che 50 dei 360 velivoli di Aeroflot non sono decollati da luglio.

Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 15:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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