L'arsenale dell'esercito russo apre squarci inquietanti sul conflitto ucraino. Il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitry Rogozin, durante un talk show a Mosca ha annunciato che il nuovo missile balistico intercontinentale 'Sarmat' «entrerà a far parte delle forze nucleari strategiche della Russia» e «garantirà la sicurezza» del Paese «per i decenni a venire». A riportarlo è l'ente spaziale russo sul suo profilo Twitter.
Un video postato su Twitter qualche gionro fa dal corrispondente della Cnn Frederik Pleitgen, aveva testimoniato il viaggio verso il confine ucraino di camion militari russi che trasportavano Tos-1, sistemi montati su telai di carri armati T-72 in grado di lanciare missili equipaggiati con testate incendiarie e termobariche che allo scoppio creano una fortissima onda di pressione che dilania gli organi interni di chi è nelle vicinanze.
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Sarmat, il nuovo missile russo
Secondo quanto rileva Rsi, Radiotelevisione svizzera, Mosca dispone di missili di tutte le gamme tra i quali ora entreranno gli intercontinentali Sarmat (che per la Nato sono gli Ss-X-30 Satan 2), che hanno una portata di 18.000 chilometri.