Le armi di fabbricazione occidentale provenienti dal campo di battaglia in Ucraina potrebbero venire consegnate a organizzazioni estremiste attive nei Paesi alleati della Nato, perché compiano attacchi terroristici. L’obiettivo è indebolire il sostegno occidentale a Kiev. Lo ha detto il capo del Centro per le riforme della Difesa di Kiev, Oleksandr Danylyuk, che ha citato una fonte dell’intelligence ucraina.
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Attacchi terroristci nei Paesi Nato, allarme di Kiev
«Secondo le informazioni a disposizione dell’intelligence ucraina, i servizi speciali russi stanno preparando atti di provocazione al fine di minare l’assistenza militare e tecnica internazionale all’Ucraina - ha detto Danylyuk, come riporta Ukrinform - In particolare, i russi si stanno preparando a spedire le armi occidentali sequestrate in Ucraina, anche a Mariupol, a una serie di organizzazioni estremiste affinché compiano attacchi terroristici, anche sul territorio della Nato».
Informazioni analoghe arrivano anche da altre fonti. «Anche il vice rappresentante permanente degli Stati Uniti presso l’Onu, Richard Mills, ha parlato della minaccia delle provocazioni russe, osservando che la Russia cerca di impadronirsi delle armi americane in Ucraina ed è interessata a consegnarle ad attori disonesti per sostenere la propria disinformazione sulla mancanza di controllo sulle armi fornite all’Ucraina dagli Stati Uniti», ha aggiunto Danylyuk.
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