Il corpo senza vita di una bambina di nove mesi è stato trovato su una spiaggia in Australia, la stessa dove è stato girato il reality "I'm a Celebrity". Secondo le prime ricostruzioni, la bimba sarebbe stata gettata in mare dal padre volontariamente, che aveva intenzione di fare un "sacrificio umano". Il cadavere della bambina è stato ritrovato lunedì mattina da un passante a "Surfers Paradise beach" e, sempre secondo gli inquirenti, sarebbe stato gettato in mare almeno due giorni prima nella baia di Tweed Heads, a circa 28 chilometri da lì.
Il padre, 48 anni, viveva con la moglie e i figli da senzatetto in un furgoncino. La madre, trasferita in un centro di salute mentale, non è stata indagata per ora, ma si sospetta fosse a conoscenza del "sacrificio". Il figlio maggiore della coppia, di 4 anni, è stato invece affidato ai servizi sociali. La coppia viene descritta dalle persone del posto come «gente perbene», nonostante le condizioni di indigenza. L'avvocato del presunto killer ha dichiarato che il suo assistito è affetto da schizofrenia.
Ultimo aggiornamento: 22:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA Baby girl found dead on I'm A Celebrity beach 'was sacrificed by her father' https://t.co/NdfZyfFSz2 pic.twitter.com/8yNBJoq3Fa
— Daily Mirror (@DailyMirror) 21 novembre 2018
Il padre, 48 anni, viveva con la moglie e i figli da senzatetto in un furgoncino. La madre, trasferita in un centro di salute mentale, non è stata indagata per ora, ma si sospetta fosse a conoscenza del "sacrificio". Il figlio maggiore della coppia, di 4 anni, è stato invece affidato ai servizi sociali. La coppia viene descritta dalle persone del posto come «gente perbene», nonostante le condizioni di indigenza. L'avvocato del presunto killer ha dichiarato che il suo assistito è affetto da schizofrenia.