Re Carlo, onorificenza "minore" alla sarta di Elisabetta. «A palazzo la chiamavano Kalashnikov»

Lunedì 27 Marzo 2023 di Vittorio Sabadin
Re Carlo, onorificenza "minore" alla sarta di Elisabetta. «A palazzo la chiamavano Kalashnikov"

LONDRA La Royal Family britannica non dimentica mai le persone fedeli e re Carlo III ha voluto premiare con un'onorificenza tutte quelle che in qualche modo sono state vicine a sua madre e l'hanno servita fino al giorno della sua morte.

Decine di collaboratori hanno ricevuto un riconoscimento da ostentare sui biglietti da visita e sono tornate a casa felici. Una sola ha masticato amaro: la sarta personale e più grande amica di Elisabetta, Angela Kelly. Carlo non le ha infatti concesso una delle onorificenze più ambite, come quella di Dame Commander of the Royal Victorian Order (DCVO), ma solo un titolo minore, quello di semplice Commander.


LA GELOSIA


La notizia è stata accolta dal personale di Buckingham Palace con sorrisetti compiaciuti. Tanto era amata dalla Regina, tanto Angela Kelly era infatti odiata dal personale del palazzo, forse geloso della grande familiarità che lei aveva con Elisabetta. Dava ordini come se fosse la sua portavoce, aveva accesso a tutte le stanze, era stata autorizzata dalla Sovrana a scrivere un libro su di lei, e ne indossava persino le scarpe quando erano nuove per ammorbidirle e dare loro un aspetto più familiare. Figlia di un operaio del porto di Liverpool, Kelly era cresciuta in una casa popolare, ma grazie al suo indubbio talento era riuscita a entrare nelle grazie della Regina e a imporre quei particolari tagli e colori che hanno reso inconfondibili i suoi abiti.
Gli altri collaboratori della Sovrana l'avevano soprannominata "AK-47", la sigla che identifica il fucile d'assalto Kalashnikov, per i suoi modi rudi e la sua schiettezza. Ma Elisabetta si confidava con lei e la teneva in gran conto.


GLI ULTIMI GIORNI


Negli ultimi giorni a Windsor e a Balmoral guardavano insieme la televisione la sera, sedute vicine sul divano. Che il regno di Angela Kelly fosse finito insieme a quello della Regina lo si era capito subito dopo la morte della Sovrana, quando tutte le serrature delle stanze erano state cambiate per impedirle di entrarvi. A Palazzo si pensa, e forse si teme, che Kelly voglia scrivere un altro libro e sia stata autorizzata da Elisabetta a farlo. È anche possibile che compaia in qualche trasmissione televisiva americana sullo stile dei Sussex e se sarà così non lo farà certo esibendo onorificenze troppo importanti. Manterrà invece l'appartamento che la Regina le aveva concesso per "grace and favour" nella tenuta di Windsor.
Re Carlo ha voluto ringraziare con onorificenze anche tutte le persone che hanno contribuito all'impeccabile cerimonia delle esequie di sua madre, a cominciare dagli avieri della RAF che hanno portato la bara da Edimburgo a Londra, per finire con i soldati che l'hanno sorretta sulle spalle nel corteo funebre. Tra i collaboratori più stretti di Elisabetta il riconoscimento più prestigioso, quello di Cavaliere di Gran Croce, è andato al Marchese di Cholmondeley e al Conte di Dalhousie, che erano rispettivamente Lord Great Chamberlain e Lord Steward della Sovrana. Secondo voci prive di fondamento, la moglie del Marchese, Rose Hanbury, avrebbe avuto uno scontro con la principessa Kate per la sua amicizia con William, ma la decisione di Carlo conferma che si tratta solo di pettegolezzi dei tabloid.
Angela Kelly rosica amaro, anche perché le dame di compagnia di Elisabetta, Philippa de Pass e Jenny Gordon Lennox, sono state insignite dell'onorificenza di Dame del Royal Victorian Order, mentre lei condivide il titolo di Commander con lo stalliere della Sovrana, che reggeva le briglie del suo cavallo al funerale, e con il paggio Paul Whybrew, che era comparso dietro a James Bond nel famoso filmato delle Olimpiadi del 2012. Un clamoroso schiaffo che forse non meritava.
 

Ultimo aggiornamento: 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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