Rapita e uccisa a 21 anni per aver aiutato un amico. «Offrì sesso ai suoi aguzzini in cambio della vita»

Giovedì 25 Ottobre 2018
Rapita e uccisa a 21 anni per aver aiutato un amico. «Offrì sesso ai suoi aguzzini in cambio della vita»
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Hannah Cornelius, 21enne sudafricana, è stata violentata e uccisa nella periferia di Città del Capo nel maggio 2017. I quattro uomini ritenuti responsabili di questo efferato crimine sono finiti da tempo dietro le sbarre, ma nelle ultime ore un inquetante dettaglio è emerso durante il processo. Hannah, che fu rapita mentre cercava di soccorrere un amico preso di mira dalla gang, nelle ultime disperate ore della sua vita avrebbe fatto un estremo tentativo per salvarsi. Geraldo Parsons, uno dei quattro imputati, oggi a processo ha rivelato che la ragazza arrivò a offrire del sesso ai suoi aguzzini, pur di essere lasciata libera. 
 


I quattro membri della gang, invece, prima abusarono ripetutamente di lei, poi la uccisero rompendole la testa con un pesante masso. Parson, così come gli altri imputati, si era sempre proclamato innocente fino a oggi, quando ha ceduto e raccontato la sua verità. Hannah stava cercando di aiutare un suo amico, quando la gang ha sequestrato lei e l'altro giovane all'interno della sua macchina. Il ragazzo è stato picchiato brutalmente e lasciato quasi esanime sul ciglio della strada. Ad Hannah, invece, è toccato un destino ben più atroce: prima è stata portata nel sobborgo di Stellenbosch, poi è stata oggetto dell'incredibile violenza. Un crimine orribile, un processo arrivato alla svolta grazie a un'inquetante confessione.  
Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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