LA GUERRA

Putin e Xi, colloquio «entro fine anno». A Parigi la conferenza di solidarietà con l'Ucraina

Il conflitto in tempo reale

Martedì 13 Dicembre 2022

Tajani: no pace se Russia non siede al tavolo con un Paese libero e indipendente

La pace in Ucraina deve essere «il nostro obietivo finale, non c'è pace se non c'è occupazione, se c'è resa, se la Russia non si siede al tavolo con un Paese libero e indipendente».

Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'audizione sulle linee programmatiche di politica estera davanti alle commissioni Esteri di Camera e Senato.

Cnn: Biden sta finalizzando invio Patriot all'Ucraina

L'amministrazione Biden sta finalizzano un piano per mandare i missili per la difesa aerea Patriot all'Ucraina. Lo riferisce la Cnn, aggiungendo che la mossa potrebbe essere annunciata questa settimana, secondo tre dirigenti americani, di cui uno dell'amministrazione.

Kiev: "Documentati 154 casi di violenza sessuale"

Dall'inizio dell'invasione a oggi, i procuratori ucraini hanno documentato 154 casi di violenza sessuale commessi da militari russi: «Dall'inizio dell'aggressione militare i pubblici ministeri hanno registrato 154 fatti di violenza sessuale legati al conflitto. A sei militari della Federazione Russa è già stata notificata un'accusa. Le contestazioni contro due persone sono state inviate in tribunale e una persona è stata condannata», informa il servizio stampa della Procura generale, come riporta Ukrinform.

Russia bombarda Zaporizhzhia

L'esercito nemico sta bombardando le infrastrutture civili della regione di Zaporizhzhia, una donna di 83 anni è stata uccisa: lo ha riferito l'amministrazione statale, come riporta Ukrinform.« Una donna del posto di 83 anni è stata ferita a morte durante il bombardamento, la sua casa e le proprietà della famiglia sono stati danneggiati», ha dichiarato l'amministrazione aggiungendo che l'esercito russo ha attaccato la regione di Zaporizhzhia con artiglieria, cannoni antiaerei e lanciarazzi. «Gulyaipole, Orihiv, Novodanilivka, Dorozhnyanka, Olhivske, Chervone, Poltavka, Mala Tokmachka, Zhova Krucha, Stepove sono stati colpiti».

Crosetto: "Rapporti con la Russia non torneranno presto, anche con la pace"

«Anche se arriverà un tavolo di pace, sicuramente i rapporti con la Russia non ritorneranno a breve. Parliamoci chiaro, la Russia non pensava di arrivare a questo punto: per Putin questa guerra doveva durare cinque giorni. L'idea della Russia era di occupare quel paese, mettere un governo fantoccio e annetterlo. Dobbiamo cercare di far capire alla Russia che quel progetto è fallito e per farlo dobbiamo arrivare al tavolo di pace. Non ci sono molte le alternative, rispetto a quello che adesso stiamo facendo, per arrivare al tavolo di pace. Non possiamo girarci dall'altra parte, non cambierà nulla a livello economico. Non possiamo che aiutare nei modi possibili consentiti dalla nostra Costituzione», la nazione aggredita«. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella sua replica a seguito delle comunicazioni in aula al Senato sulla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore dell'Ucraina. (

Mosca: "Zelensky? Le sue mosse di pace aumentano le ostilità"

Il Cremlino ritiene che le proposte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, presentate come «passi verso la pace», sono in realtà finalizzate al proseguimento delle ostilità. «Questi tre passi porteranno a nuovi scontri», ha dichiarato ai media il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, come riporta la Tass. Il suo commento ha fatto seguito alla dichiarazione di Zelensky, secondo cui tra i passi verso la pace in Ucraina dovrebbero esserci maggiori forniture di armi a Kiev.

Von der Leyen: "Attacco alle infrastrutture ucraine è una tattica chiara"

«Per milioni di cittadini ucraini l’obiettivo di questo inverno e vivere in modo normale», mentre «la Russia sta attaccando infrastrutture civili in maniera deliberata, la tattica e ormai molto chiara». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aprendo il suo intervento alla conferenza internazionale di solidarieta con l’Ucraina, organizzata oggi a Parigi. Mosca «ha cercato di spezzare la difesa ucraina e ha fallito, ora sta cercando di spezzare lo spirito, ma fallira», ha aggiunto von der Leyen, sottolineando che «ogni persona sta mandando lo stesso messaggio alla Russia: l’Ucraina non ha paura, e libera e combatte per la liberta, e noi siamo qui per confermare che siamo al loro fianco».

Macron: "Già 400 milioni di aiuti a Kiev, ma cresceranno"

La Francia si è impegnata in aiuti all'Ucraina per 125 milioni di euro, gli altri paesi della Conferenza di Parigi per altri 400 milioni, «cifra che aumenterà nel corso della giornata»: lo ha annunciato il presidente francese, Emmanuel Macron, alla Conferenza «Solidali con l'Ucraina» di oggi a Parigi. Gli aiuti francesi «copriranno i settori dell'accesso all'energia e l'elettricità, l'accesso all'acqua, gli aiuti alimentari, le infrastrutture sanitarie, di trasporto, la sicurezza civile e le azioni di sminamento». Gli aiuti consentiranno «in particolare di inviare a brevissimo termine 63 nuovi generatori elettrici ad alta potenza.

Saranno inviati «diversi trasformatori», che si aggiungeranno «ai 100 generatori consegnati a novembre», ha aggiunto il presidente francese. La Conferenza, ha confermato Macron, varerà «il meccanismo di Parigi» per un miglior coordinamento degli aiuti internazionali. Si appoggerà sul meccanismo di protezione civile dell'Unione europea, che già svolge un ruolo prezioso e che sarà ampliato agli Stati non membri dell'Ue che auspicano di far parte di questo sforzo internazionale.

Tajani a Parigi: "L'Italia è pronta a fare la sua parte"

«L'Italia è pronta a fare la sua parte per aiutare la popolazione ucraina. Non è soltanto una questione militare. Noi abbiamo inviato decine e decine di tonnellate di materiale elettrico, di trasformatori, di commutatori, per permettere all'Ucraina di avere una rete elettrica funzionante durante l'inverno e anche per favorire il riscaldamento della popolazione civile»: lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri dell'Italia, Antonio Tajani, giungendo alla conferenza per l'Ucraina a Parigi.

Colloqui tra Putin e Xi entro fine anno

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping terranno un colloquio prima del nuovo anno: lo scrive il quotidiano russo Vedomosti. Il colloquio, i cui preparativi sono in corso, servirà a fare il punto sui risultati del 2022. Secondo una fonte vicino all'amministrazione presidenziale è improbabile che l'incontro si svolga faccia a faccia, piuttosto si terrà in videoconferenza, ma i suoi «dettagli sono in via di definizione». Alla domanda se la data e l'ordine del giorno dell'incontro sono già noti, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto: «Ô noto. Informeremo (al riguardo) in modo tempestivo».

Macron e Zelensky, insieme per gli aiuti all'Ucraina

Il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky - collegato in videoconferenza da Kiev e rappresentato dal suo primo ministro, Denys Shmyhal - presiederanno questa mattina i lavori della conferenza internazionale di sostegno alla resistenza civile dell' Ucraina, ospitati a Parigi. Per l'Italia a Parigi ci sarà il vice premier e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani che parteciperà ai lavori su delega del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L'iniziativa, lanciata da Macron e da Zelensky, punta a migliorare il coordinamento tra i donatori internazionali e a creare una piattaforma comune di coordinamento degli aiuti, allargando il meccanismo di protezione civile dell'Unione europea ad altri Stati e organismi internazionali. L'obiettivo di fondo è soddisfare le esigenze immediate ucraine (come la preservazione delle infrastrutture civili nei settori dell'energia, dell'acqua, dell'approvvigionamento alimentare, della sanità e dei trasporti), sottolinea la Farnesina.

Putin, bombe nelle lavatrici e finti cartelli stradali che portano a campi minati: le trappole dei russi dopo la ritirata da Kherson

La quarta controffensiva delle forze ucraine «potrebbe essere imminente»

La quarta controffensiva delle forze ucraine «potrebbe essere imminente»: lo scrive Forbes citando fonti russe non meglio identificate. Le forze russe e ucraine sono state impegnate in un «duello» a colpi di artiglieria venerdì scorso intorno a Hulyaipole e Polohy, nella regione di Zaporizhzhia (sud), a un centinaio di km a nord-est della città di Melitopol occupata dai russi, riporta il magazine americano. La particolarità di questo «duello» è il motivo che l'avrebbe scatenato, commenta sottolineando che secondo fonti russe l'esercito ucraino sta ammassando forze meccanizzate intorno a Hulyaipole. «Se questo è vero, potrebbe essere un segno che la quarta controffensiva dell' Ucraina potrebbe essere imminente, nonostante il sopraggiungere dell'inverno - ipotizza Forbes -. Questo attacco ampiamente atteso, il gancio sinistro di Zaporizhzhia, mirerebbe a liberare gran parte dell' Ucraina meridionale e a spingere le truppe ucraine fino allo stretto braccio di terra che collega l' Ucraina continentale alla penisola di Crimea, che le forze russe hanno conquistato nel 2014».

 

Tre civili morti nel Donetsk

Tre civili sono morti e altri 16 sono rimasti feriti in seguito ai bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk, nell' Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. «Il 12 dicembre i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: due a Hirnyk e uno a Chasiv Yar. Altre 16 persone sono rimaste ferite nella regione», ha scritto Kyrylenko, osservando che al momento è impossibile stabilire il numero delle vittime a Mariupol e Volnovakha.

Guerra in Ucraina, le forze russe hanno bombardato tutta la notte il distretto di Nikopol. Tre civili sono morti e altri 16 sono rimasti feriti in seguito ai bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk.

Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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