Putin, rivolta dell'unità di élite dell'esercito russo contro i generali: «Ci usano come carne da cannone»

I soldati sopravvissuti dellla 155esima brigata di fanteria della Flotta del Pacifico, una unità di élite, hanno scritto una lettera di protesta al governatore della regione di Primorye

Lunedì 7 Novembre 2022 di Mauro Evangelisti
Putin, rivolta dell'unità di élite dell'esercito russo contro i generali: «Ci usano come carne da cannone»

Rivolta contro i generali, cresce lo scontento nell'esercito russo nonostante il tentativo del Cremlino di censurare le notizie che raccontano i fallimenti in Ucraina. Mercoledì scorso, in un assalto a Pavlivka, un villaggio ucraino nel Donetsk, le forze armate di Putin hanno contato 300 perdite tra morti (63), feriti e dispersi.

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La lettera inviata dalla fanteria della Flotta del Pacifico

I soldati sopravvissuti dellla 155esima brigata di fanteria della Flotta del Pacifico, una unità di élite, hanno scritto una lettera di protesta al governatore della regione di Primorye (un'area dell'estremo oriente della Russia, che confina con la Corea del Nord e si affaccia sul Mar del Giappone).

Questi soldati provengono da Vladivostok e hanno denunciato di essere stati usati come carne da macello dai generali che mercoledì hanno ordinato l'assalto del villaggio senza pensare alle conseguenze e con una superficialità definita «sconcertante». La lettera accusa sia il comandante del distretto militare orientale Rustam Muradov sia il comandante stesso dell'unità. 

 

«L'avanzata è stata pianificata»

Si legge nella lettera inviata al governatore di Primorye diffusa su Telegram da una blogger favorevole all'aggressione dell'Ucraina, Anstasia Kashevarova : «Siamo stati gettati in una offensiva sconcertante. L'avanzata è stata pianificata, malgrado un chiaro svantaggio strategico, solo a beneficio dei rapporti e dei premi dei comandanti.  Abbiamo perso circa 300 uomini negli scontri in seguito a una offensiva "attentamente" pianificata dai "grandi comandanti". Il comandante del distretto e il comandante della brigata stanno nascondendo quello che è avvenuto per paura di doverne rispondere. L'unica cosa che interessa loro è mettersi in mostra. Ci chiamano carne da cannone»

Secondo i militari che hanno inviato la lettera, i comandanti sono sotto la protezione del capo di stato maggiore
Valery Gerasimov ed è necessartio che il governatore di Primorye, Oleg Kozhemyako, informi il Cremlino perché sia formato un team di inquirenti indipendenti per indagare sulla fattibilità della campagna di Pavlivka.

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 17:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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