Putin, quanto durerà la guerra? Le pressioni interne sullo Zar e la possibile data per il cessate il fuoco

L'ex generale della Nato​ Hans-Lothar Domröse ha identificato le circostanze in cui crede che Russia e Ucraina accetteranno una tregua e inizieranno i negoziati per porre fine al conflitto, che dura da più di 10 mesi

Martedì 3 Gennaio 2023 di Simone Pierini
Putin, quanto durerà ancora la guerra? Le pressioni interne sullo Zar e la possibile data per il cessate il fuoco

Il nuovo anno non ha al momento portato alcun cenno di pausa delle ostilità. Gli attacchi russi all'Ucraina sono proseguiti e non hanno dato tregua nemmeno la notte di Capodanno. Inutili gli appelli di un cessate il fuoco giunti da più parti, con i colloqui di pace lontani dal trovare un tavolo di confronto. Ma cosa accadrà in questo 2023? Come si potrà arrivare a un compromesso? L'ex generale della Nato Hans-Lothar Domröse ha identificato le circostanze in cui crede che Russia e Ucraina accetteranno una tregua e inizieranno i negoziati per porre fine alla guerra, che dura da più di 10 mesi.

Un cessate il fuoco questa estate?

Domröse, un ufficiale militare tedesco che ha servito come tenente generale della Nato, ha affermato di ritenere che quest'anno entrambe le parti potrebbero concordare un cessate il fuoco, aggiungendo che, tuttaviam, i negoziati potrebbero durare molto dopo la tregua iniziale. Qualsiasi tregua arriverà quando «le due parti capiranno che non si stanno muovendo da nessuna parte». Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato l'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio, sperando in una rapida vittoria su Kiev. Ciò è stato impedito dagli sforzi di difesa del popolo invaso, più forti del previsto e notevolmente rafforzati dagli aiuti militari occidentali. Mentre la guerra infuria, il modo in cui finirà rimane ancora incerto.

Le carte sul tavolo

Parlando con Ukrainska Pravda, un quotidiano online ucraino, Domröse ha dichiarato: «Mi aspetto una tregua all'inizio dell'estate, quando entrambe le parti diranno: "Non ha più senso andare avanti".

Il cessate il fuoco arriverà nel 2023». Tuttavia, una tale tregua fermerebbe solo l'azione militare, che ha provocato la morte di migliaia di soldati e civili. Negoziare la fine del conflitto richiederà molto più tempo. «Un cessate il fuoco significa lo stop agli attacchi. Ma i negoziati richiederanno molto tempo e c'è necessità di un mediatore», ha spiegato l'ex generale Nato. «Forse le figure potrebbero essere il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres, il presidente turco Erdoğan o il primo ministro indiano Modi, anche se nessuno di loro al momento si sta imponendo». Molti saranno i punti da affrontare, con ​​Putin e Zelensky che hanno entrambi elencato richieste difficilmente accettabili da una delle due parti. 

Il confronto interno a Mosca

Margarita Balmaceda, professoressa di diplomazia e relazioni internazionali alla Seton Hall University, a Newsweek ha dichiarato che crede che nulla cambierà fino a quando le parti interessate russe non capiranno «quanto sia distruttiva questa guerra all'interno del loro Paese». «Quando ciò accadrà, ci saranno pressioni su Putin affinché si impegni in una vera discussione con la comunità internazionale, con l'Ucraina», ha sottolineato. «Ma fino a quando ciò non accadrà, non mi aspetto un vero e serio impegno russo in alcun vero negoziato che porterebbe a qualsiasi tipo di cessate il fuoco più serio».

Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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