Putin, la vera guerra da passeggiata a catastrofe: ecco i piani segreti di Mosca (e come sono andati in frantumi)

Dopo aver assistito per settimane ai presunti successi dei soldati di Mosca in Ucraina, migliaia di operai e camionisti sono stati spediti al fronte senza nessuna preparazione, rivela il reportage

Sabato 17 Dicembre 2022 di Mario Landi
Putin, la vera guerra da passeggiata a catastrofe: ecco i piani segreti di Mosca (e come sono andati in frantumi)

Mappe dell'Ucraina degli anni 60, poco cibo, pochissime munizioni e nessuna idea di come maneggiare le armi in dotazione. Per i soldati di Vladimir Putin la guerra contro Kiev non è «una passeggiata nel parco», come sostenevano all'inizio i loro superiori, ma un «tritacarne», secondo quanto rivela un'indagine del New York Times basata su documenti inediti, intercettazioni e piani segreti. Sono state migliaia i soldati spediti a combattere dopo essere stati illusi per settimane dalla propaganda di Mosca che la Russia in Ucraina stava collezionando un successo dopo l'altro.

Tuttavia, una volta arrivati al fronte, quelli che fino al giorno prima erano operai e camionisti si sono ritrovati davanti ad un incubo. Nessuno era mai stato in guerra, molti di loro non avevano neanche mai tenuto in mano un'arma prima di allora e sono stati costretti a cercare su Wikipedia le istruzioni per usarla. Ma, hanno raccontato, all'inizio non erano preoccupati perchè i loro comandanti avevano assicurato che «non avrebbero affrontato una battaglia».

Putin, i piani segreti di guerra

Solo quando i proiettili hanno iniziato a piovere intorno, facendo a pezzi i loro compagni, si sono resi conto delle bugie raccontate dai generali russi. Un soldato di nome Mikhail ha raccontato al New York Times che una volta durante una battaglia ha perso conoscenza e quando ha riaperto gli occhi è rimasto scioccato dalla vista dei corpi smembrati dei suoi compagni. Dei 60 membri del suo plotone vicino alla città ucraina orientale di Pavlivka, un giorno di fine ottobre ne sono stati uccisi 40. «Questa non è guerra», ha detto Mikhail. «Ô la distruzione del popolo russo da parte dei suoi stessi comandanti: un tritacarne». Non è la prima volta che escono resoconti sullo stato di sbando dell'esercito russo: dall'impreparazione alla mancanza di munizioni e cibo, sono mesi che le truppe di Mosca si trovano in gravi difficoltà. 

I dettagli inquietanti

Ma dal reportage del prestigioso quotidiano americano emergono altri dettagli inquietanti come il fatto che i soldati russi non siano stati dotati di walkie-talkie e quindi sono costretti a comunicare via cellulare rendendo così molto semplice la localizzazione della loro posizione e diventando facili obiettivi per le truppe di Kiev. O che al fronte come medici spesso sono stati inviati ex barman o altre figure senza nessuna esperienza o preparazione. Per non parlare dei piani di battaglia, di cui il New York Times ha preso visione, nei quali ai soldati vengono assegnati obiettivi e tempi «totalmente irrealistici». Una guerra dello zar che si è rivelata completamente diversa da quella che aveva immaginato. Quando il capo della Cia era andato in missione a Mosca l'anno scorso per mettere in guardia il Cremlino contro l'invasione dell'Ucraina, Putin aveva ostentato sicurezza al limite dell'arroganza. Tanto che agli ufficiali in partenza per il fronte era stato detto di mettere negli zaini uniformi e medaglie in previsione delle parate per la vittoria che si sarebbero svolte, dopo pochi giorni, a Kiev.

I negoziati "poco seri" di Mosca

«I conflitti per lo più finiscono con dei negoziati, ma questi richiedono serietà e l'intelligence Usa non la vede da parte dei russi: a dirlo è il direttore della Cia, William Burns, in un'intervista alla tv pubblica americana Pbs, riportata sul sito di quest'ultima. »Almeno, non abbiamo constatato serietà da parte dei russi al momento per quanto riguarda negoziati reali«, aggiunge Burns che dice di »non vedere alcuna prova certa di piani per l'uso di armi nucleari tattiche«. Alla domanda se la scommessa di Putin di non mollare mai sulla guerra con l'Ucraina, risponde che il leader del Cremlino »si sbaglia« e ha perso la scommessa fatta il 24 febbraio. Il ritmo dei combattimenti si è in parte rallentato con l'incedere dell'inverno, ma, secondo Burns, »al momento i militari russi sono piuttosto malconci. I militari ucraini sono determinati a tenere alta la pressione e di capitalizzare sui loro successi sul campo degli ultimi mesi. Ma anche loro hanno bisogno di tempo per riprendersi e rifornirsi«. L'unica cosa che non conosce variazioni di ritmo, secondo il capo della Cia, sono »i sempre più brutali attacchi di Putin contro i civili ucraini e le infrastrutture civili ucraine«. Secondo Burns, »la reputazione della Russia è stata compromessa e le sue debolezze sono sotto gli occhi di tutti«. E anche il popolo russo »sembra essere sempre più a disagio sui costi della guerra«. Il mese scorso Burns ha visitato l'Ucraina, dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky e i responsabili dell'intelligence ucraina.

L'ordine a Kadyrov di assassinare Zelensky 

All'inizio della guerra in Ucraina, Vladimir Putin ha ordinato al leader ceceno Ramzan Kadyrov di occupare la sede del governo di Kiev e assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferiscono al Wall Street Journal funzionari dell'intelligence e della sicurezza ucraini secondo le quali Kadyrov fu convocato al Cremlino tre settimane prima dell'invasione per «studiare una strategia». Il signore della guerra ceceno, che si è definito in più di un'occasione «soldato di Putin», ha svolto un ruolo strategico nella guerra della Russia contro l'Ucraina. Quando il presidente russo aveva bisogno di più soldati in prima linea ha radunato migliaia di uomini e li ha inviati al fronte, a volte con la forza secondo quanto riferito da fonti cecene. E adesso gli uomini di Kadyrov stanno lavorando per «disciplinare» i soldati di Mosca sfiancati da mesi di guerra e da una serie di sconfitte sul campo. Il portavoce del Cremlino ha negato che Putin abbia affidato a Kadyrov l'incarico di uccidere Zelensky bollando la notizia come «assurda e falsa». 

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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