Putin, l'oligarca Oleg Deripaska controcorrente: «La Russia potrebbe rimanere senza soldi l'anno prossimo»

«Pensavamo di essere un Paese europeo», ha dichiarato il magnate dell'alluminio che è stato in passato la persona più ricca della Russia

Venerdì 3 Marzo 2023
Putin, Oleg Deripaska, l'oligarca controcorrente avverte: «La Russia potrebbe rimanere senza soldi l'anno prossimo»

In Russia non va tutto bene, le sanzioni pesano e il prossimo anno l'economia della Federazione potrebbe sfiorare la bancarotta. Lo sostiene un esponente dei piani alti dell'economia della Russia: un magnate dell'energia e dei metalli. È l'oligarca Oleg Deripaska e ha lanciato un allarme sui conti pubblici russi.

Oleg Deriparka, occupata la sua villa a Londra

La Russia potrebbe trovarsi con le casse vuote già il prossimo anno e ha bisogno di investimenti da paesi «amici» per spezzare la morsa delle sanzioni sull'economia, ha detto Deripaska intervenendo a un forum in Siberia, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. «Già il prossimo anno non ci saranno soldi.

Avremo bisogno di investitori stranieri», ha spiegato.

Deripaska è stato in passato la persona più ricca della Russia. Anche lui è soggetto alle sanzioni del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell'Unione Europea per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Come va l'economia russa - Russia e Cina, rubli e yuan

Deripaska va controcorrente e ammette: «Sanzioni occidentali fanno pressione»

Un pensiero controcorrente rispetto alle notizia rassicuranti che è solito comunicare il presidente Putin. Ha detto che i fondi sono in esaurimento e «per questo motivo [il governo russo] ha già iniziato a scuoterci», secondo quanto riportato da Bloomberg. Ha affermato che la Russia sta subendo una «grave» pressione da parte delle sanzioni occidentali e che il Paese e le sue imprese dovranno guardare ad altri Paesi con «risorse serie» per investire.

 

«Pensavamo di essere un Paese europeo», ha dichiarato Deripaska, fondatore di Rusal, il più grande produttore di alluminio al di fuori della Cina. «Ora, per i prossimi 25 anni, penseremo di più al nostro passato asiatico». La notizia arriva mentre l'agenzia di rating europea Scope ha avvertito che il deficit di bilancio della Russia potrebbe salire al 3,5% del prodotto interno lordo (PIL), rispetto alla previsione del governo del 2% del PIL. Nel 2022, il deficit ufficiale è stato del 2,3%. Secondo Scope, ciò è dovuto ai minori introiti derivanti dalle esportazioni di petrolio e gas, in quanto l'Occidente si è liberato dell'energia russa.

«Le sanzioni e la guerra stanno limitando la flessibilità fiscale della Russia... a causa dei minori introiti derivanti dalle esportazioni di energia, dell'aumento delle spese legate alla guerra e del costante declino del PIL», secondo quanto riportato da Reuters. «Per ora, la Russia può finanziare il suo deficit con relativa facilità attingendo al fondo patrimoniale nazionale, che dovrebbe ammontare solo al 3,7% del PIL entro la fine del 2024, dal 10,4% del PIL alla fine del 2021». L'agenzia di rating ha affermato che le ingenti spese della Russia per la guerra danneggeranno l'economia del Paese nel lungo periodo, perché andranno a scapito degli investimenti in infrastrutture, digitalizzazione, alloggi e protezione ambientale.

Ultimo aggiornamento: 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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