LA GIORNATA

Guerra Ucraina, Mosca: «Forze ucraine penetrate a Belgorod». Ma Kiev: «Operazione condotta da miliziani russi»

Ancora raid russi, tutti gli aggiornamenti

Lunedì 22 Maggio 2023

Governatore Belgorod: residenti lasciano zone al confine

«La maggior parte degli abitanti» dei villaggi della regione di Belgorod vicini alla frontiera con l'Ucraina dove oggi è avvenua un'incursione da oltre confine «hanno lasciato il territorio».

Lo ha detto il governatore, Vyacheslav Gladkov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Le autorità, ha aggiunto, hanno fornito mezzi di trasporto a chi non ne era in possesso.

Belgorod: introdotto regime speciale per operazioni anti-terrorismo

Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha annunciato che nella regione ucraina al confine con l'Ucraina è stato introdotto un regime speciale per operazioni anti-terrorismo. «Al fine di garantire la sicurezza dei cittadini nella regione di Belgorod, oggi è stato introdotto il regime legale dell'operazione anti-terrorismo, che stabilisce misure speciali e restrizioni temporanee», ha affermato Gladkov su Telegram. Nelle scorse ore il Corpo dei Volontari Russi, composto da nazionalisti russi di estrema destra contrari alla presidenza di Vladimir Putin, ha rivendicato un'incursione nell'oblast russo. Per il Cremlino si tratta di un'operazione di «sabotatori» organizzata da Kiev per distrarre dalla conquista di Bakhmut, rivendicata ieri dalla Russia.

Minsk: "Bimbi ucraini deportati anche in Bielorussia"

Alcuni orfani ucraini sarebbero stati deportati illegalmente in Bielorussia. Lo denuncia la leader dell'opposizione di Minsk, Svetlana Tikhanovskaya, secondo la quale vi sono «ampie prove» del «coinvolgimento diretto» del presidente bielorusso Alexander Lukashenko e del suo regime nel trasferimento dei bambini prelevati dai territori ucraini occupati dai russi. «Alexander Lukashenko ha ordinato personalmente il trasferimento degli orfani in Bielorussia e facilitato il loro arrivo, fornendo sostegno finanziario e organizzativo», si legge in un rapporto inviato da Tikhanovskaya alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e i ministri degli Esteri Ue, riferisce il Guardian. Secondo le stime del rapporto, entro fine maggio saranno 2.150 i bambini ucraini deportati in Bielorussia. La maggior parte vengono portati a campo Dubrava, un luogo gestito da Belaruskali, una compagnia statale che produce carbonato di potassio.

 

 

Chi sono volontari e legionari russi in azione a Belgorod

Il Corpo dei Volontari Russi che ha rivendicato oggi una seconda incursione nell'oblast russo di Belgorod dopo quella di marzo è stato formato nel luglio 2022 ed è composto da nazionalisti russi di estrema destra contrari al regime di Vladimir Putin. Secondo il Financial Times, il gruppo è guidato dal 38enne Denis Nikitin, noto anche come Denis Kapustin, appassionato di arti marziali Mma, creatore della linea di abbigliamento White Rex con simboli neonazisti e del suprematismo bianco. Noto negli ambienti dell'estrema destra europea, ha vissuto in Germania. Nel 2019 è stato bandito per dieci anni dall'area Shengen per il suo estremismo. Dopo l'invasione russa dell'Ucraina, ha diffuso un video in cui diceva di detestare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma che ora la priorità era combattere dalla parte dell'Ucraina contro Putin. Il gruppo ha anche legami con Ilya Ponomarev, ex deputato russo in esilio dal 2014. L'incursione di oggi viene rivendicata congiuntamente anche dalla Legione per la libertà della Russia, una legione di oppositori e disertori russi che combatte in seno alle Forze ucraine, creata nel marzo 2022.

Non è chiaro quanti siano i membri del Corpo dei Volontari, nè quali siano esattamente i loro rapporti con l'Ucraina. In aprile Novaya gazeta ha contattato il Consiglio Civico, un'organizzazione che recluta combattenti per il Corpo dei Volontari Russi e altre formazioni di russi pronti a combattere Putin. L'idea, viene spiegato, è di creare una base da cui partire per formare un esercito di liberazione russo con nuclei che combattono in Ucraina e altri che agiscono in Russia, collegati anche a formazione di gruppi etnici del Caucaso. Gli organizzatori affermano che si tratta di persone di diversi orientamenti, ma che credono nella Convenzione europea dei diritti umani, il diritto dei popoli all'autodeterminazione e delle società all'autogoverno.

Russia: a Belgorod un regime speciale anti-terrorismo

Un regime speciale per operazioni anti-terrorismo è stato dichiarato da oggi nella regione russa di Belgorod, dopo un'incursione di forze nemiche dalla vicina Ucraina. Lo ha annunciato il governatore citato dalle agenzie russe.

Prigozhin su Belgorod: militari russi non presidiano i confini

Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfrutta l'incursione dei filoucraini nelle regione russa di Belgorod per attaccare di nuovo su Telegram lo stato maggiore russo. Dove erano i militari «quando il Drg (gruppo di sabotaggio e ricognizione ucraino) è penetrato?», si chiede. Perché, «per quanto ne so, il dipartimento militare non si preoccupa di rinforzare i nostri confini, da dove potrebbe arrivare l'esercito ucraino». Prigozhin aggiunge «che non è la prima volta che si sentono esplosioni e morti nelle regioni di Belgorod, Kursk, Bryansk», quindi «penso che siano state le truppe di frontiera a respingere questo Drg con tutto il loro coraggio e la loro responsabilità».

Mosca: 4 feriti a Belgorod

Il capo della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov ha pubblicato un altro aggiornamento su Telegram sullo scoppio dei combattimenti all'interno della Federazione Russa. Lo riporta il Guardian. «Ci sono altri 3 feriti a Grayvoron: due uomini e una donna con ferite da schegge, sono in ospedale in uno stato di moderata gravità. I proiettili hanno anche danneggiato tre edifici residenziali privati, a seguito dei quali hanno preso fuoco. Colpito anche l'edificio dell'amministrazione». Nel villaggio di Zamostye, aggiunge, «una granata ha colpito un asilo, facendogli prendere fuoco. C'è anche una donna ferita alla mano».

Podolyak: non c'entriamo niente con fatti di Belgorod

«L'unica forza politica trainante in un paese totalitario di viti serrate è sempre un movimento di guerriglia armata. L'Ucraina sta guardando con interesse gli eventi nella regione russa di Belgorod e sta studiando la situazione, ma non ha niente a che farci. Come sapete, i carri armati vengono venduti in qualsiasi negozio militare russo e i gruppi di guerriglia clandestini sono composti da cittadini russi». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

 

 

Cremlino: operazione «per distogliere l'attenzione» dalla sconfitta subita a Bakhmut

Un'operazione «per distogliere l'attenzione» dalla sconfitta subita a Bakhmut. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito l'incursione avvenuta oggi dall'Ucraina nel territorio russo nella provincia di Belgorod.

Kiev: incursione a Belgorod condotta soltanto da miliziani russi

L'incursione dal territorio ucraino nella regione russa di Belgorod è condotta soltanto da miliziani russi appartenenti a due organizzazioni, Libertà per la Russia e il Corpo dei volontari russi. Lo ha detto un rappresentante dell'intelligence militare ucraina, Andriy Yusov, alla testata Suspilne. Scopo dell'operazione, aggiunge, è «creare una fascia di sicurezza» in territorio russo.

Partigiani russi: basta dittatura, siamo in 3 città

I partigiani russi di Freedom of Russia e il Corpo dei volontari russi hanno annunciato oggi in diversi messaggi su Telegram, anche con video, di aver lanciato dei raid al confine tra Russia e Ucraina e di aver messo le loro bandiere nelle località di Bezlyudovka, Churovichi e Lyubimovka, nelle regioni russe di Belgorod, Bryansk e Kursk. E hanno lanciato un appello: «Cittadini della Russia, siamo russi come voi. L'unica differenza è che non vogliamo più giustificare le azioni dei criminali al potere e vogliamo che la dittatura del Cremlino finisca. Le prime bandiere di una Russia libera all'alba sulle città liberatè, scrivono.

Cosa sta succedendo a Belgorod

Per «diverse ore» le forze armate ucraine hanno bombardato il distretto Graivoronsky nella regione russa di Belgorod. Lo ha dichiarato il governatore Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. Lo riporta Ria Novosti. Ma diversi media ucraini parlano di azioni messe in atto da volontari russi, affiancati alle forze di Kiev. Secondo il governatore, nel villaggio di Kozinka, una casa privata ha preso fuoco a causa di colpi di mortaio, un'altra ha subito danni significativi e anche una recinzione e un'auto sono state danneggiate. Nel villaggio di Gora-Podol è scoppiato un incendio in un magazzino di fieno di una fattoria locale. A Grayvoron, i proiettili hanno colpito il territorio di un'impresa di autotrasporto, non ci sono stati danni, e secondo media indipendenti ucraini anche un check point al confine. Nel villaggio di Zamosc, la recinzione di una casa privata è stata danneggiata. Sui social diversi video sembrano confermare gli attacchi.

 

 

 

Mosca: forze ucraine sono penetrate in territorio russo

Le forze ucraine sono penetrate in territorio russo nella regione di Belgorod e sono in corso scontri con le forze di Mosca. Lo ha detto il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram, citato dall'agenzia Ria Novosti. Su vari canali Telegram sia russi sia ucraini circolano video degli scontri, con l'utilizzo anche di elicotteri. «Un gruppo di sabotaggio e ricognizione delle forze armate ucraine - scrive il governatore Gladkov - è entrato nel territorio del distretto di Grayvoronsky. Le forze armate della Federazione Russa, insieme al servizio di frontiera, alla Guardia russa e all'Fsb, stanno adottando le misure necessarie per eliminare il nemico».

 

 

Centrale di Zaporizhzhia, le cause del blackout

In un comunicato, l’operatore ucraino Energoatom ha affermato che il blackout e stato causato da un «attacco» notturno delle forze russe che ha tagliato il collegamento all’ultima linea elettrica ad alta tensione che collega la centrale alla rete ucraina. «A seguito dell’interruzione della linea ad alta tensione di Dnipro, la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha perso la sua alimentazione esterna», ha dichiarato l’amministrazione dell’occupazione russa su Telegram. Ha detto che i generatori diesel di emergenza del sito sono stati accesi per garantire il funzionamento minimo e il raffreddamento dei reattori. Secondo Energoatom, questi generatori hanno normalmente carburante per dieci giorni.

 

 

 

«Se non sara possibile ripristinare l’energia esterna durante questo periodo, potrebbe verificarsi un incidente con conseguenze radioattive per l’intero pianeta», ha avvertito lunedi Energoatom. Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha reagito affermando che la sicurezza nucleare del sito e «estremamente vulnerabile». «Dobbiamo trovare un accordo per proteggere l’impianto, questa situazione non puo continuare», ha dichiarato su Twitter.

Kiev: "Situazione invariata a Bakhmut"

La situazione a Bakhmut non è cambiata rispetto a ieri e le forze ucraine continuano a controllare il distretto di Litak, nel sudovest della città. Lo ha riferito la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, citata da Rbc Ucraina.

 

 

«Da ieri la situazione è più o meno la stessa di ieri. Ricordiamo che ieri le nostre forze armate hanno mantenuto il controllo di alcune infrastrutture, impianti industriali e del settore privato nel distretto sud-occidentale. Questo è il distretto di Litak (Aereo). Anche oggi manteniamo il controllo di questa parte della città», ha affermato.

Zaporizhzhia, corrente ripristinata

Suspilne, l'emittente statale ucraina, riferisce che l'alimentazione elettrica esterna alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata, dopo che una precedente interruzione aveva costretto l'impianto a fare affidamento su generatori diesel di emergenza. «I lavoratori dell'energia hanno ripristinato la linea di trasmissione dell'energia che alimenta la centrale. La stazione sta passando all'alimentazione dal sistema energetico ucraino», ha riferito Ukrenergo su Telegram.

Mosca: "F-16? Sforzi dell'Occidente sono inutili"

Il piano dell'Occidente di fornire all'Ucraina jet da combattimento F-16 di fabbricazione statunitense e di addestrare i piloti ucraini «è completamente inutile. Le nostre capacità consentono di raggiungere indiscutibilmente ogni obiettivo dell'operazione militare speciale». Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, come riporta Interfax. «Nessun attacco alla sicurezza della Federazione Russa, indipendentemente dalla portata di tali misure adottate dall'Occidente collettivo guidato dagli Stati Uniti, porterà al risultato cercato dall'Occidente», ha dichiarato Ryabkov ai giornalisti.

 

 

Zaporizhzhia, la situazione «è estremamente vulnerabile»

Il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi in un tweet ha affermato che la situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia «è estremamente vulnerabile, questa situazione non può continuare», dopo che il sito dovuto disconnettersi dalla rete elettrica ucraina. «La centrale questa mattina è scollegata dalla rete elettrica esterna per la settima volta durante il conflitto, sta usando adesso generatori diesel di emergenza per l'alimentazione; la situazione della sicurezza nucleare dell'impianto è estremamente vulnerabile. Dobbiamo decidere di proteggere l'impianto ora: questa situazione non può continuare», ha scritto.

Dnipro bombardata

Nella notte la città di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale, è stata bombardata dall'esercito russo che ha lanciato 16 missili russi e 20 droni esplosivi, ha dichiarato l'esercito ucraino. Durante l'attacco notturno«, »quattro missili da crociera Kh-101 e Kh-555 e 20 droni d'attacco Shahed sono stati distrutti dalla difesa antiaerea«, ha dichiarato l'esercito ucraino in un comunicato pubblicato su Facebook.

Raid russo sulla regione di Dnipropetrovsk

Un raid russo condotto nella notte con missili e droni sulla regione di Dnipropetrovsk ha causato il ferimento di civili e danni a edifici residenziali. Lo ha scritto su Telegram il governatore di Dnipropetrovsk Serhii Lysak, spiegando che la difesa antiaerea ucraina ha abbattuto 15 droni e quattro missili da crociera. Nel dettaglio, nel distretto di Dniprovskyi è stata ferita una donna di 27 anni, mentre diversi edifici sono stati danneggiati nell'attacco ha detto Lysak. Sette persone sono state ferite dopo che un drone è caduto nel distretto di Synelnykivskyi, ha aggiunto. «Tre case private e nove appartamenti sono stati colpiti, oltre a un parco giochim negozi ed edifici amministrativi», ha detto Lysak.

 

 

La zona di Bakhmut resta «l'epicentro» della battaglia

La zona di Bakhmut, nell'oblast di Donetsk nell' Ucraina orientale, resta «l'epicentro» della battaglia. Lo hanno riferito questa mattina le forze armate ucraine dopo che i russi hanno rivendicato di aver completamente »liberato« la città assediata da mesi. A Bakhmut »il nemico continua a condurre azioni offensive. I combattimenti per la città di Bakhmut continuano«, hanno affermato le forze armate ucraine, aggiungendo che nell'ultimo giorno le forze russe hanno »cercato senza successo di recuperare le posizioni perdute a sud dell'insediamento di Ivanivske«.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia ha sospeso la produzione

La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell'Europa nel sud dell'Ucraina, ha sospeso la produzione dopo che i suoi generatori sono stati messi in modalità di riserva e di emergenza. Lo ha dichiarato il governatore regionale filorusso Vladimir Rogov spiegando che l'impianto è stato «completamente» disconnesso dall'alimentazione esterna dopo che l'Ucraina ha disconnesso una linea elettrica che controlla. L'ucraino Anatoliy Kurtev, segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia, ha affermato che i lavori sono in corso dall'inizio di oggi per ripristinare l'energia elettrica nella città. L'energia «è stata in parte interrotta a Zaporizhzhia a causa di una situazione di emergenza in una delle strutture energetiche», ha detto Kurtev su Telegram.

 

Guerra in Ucraina, le notizie di oggi lunedì 22 maggio.  La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell'Europa nel sud dell'Ucraina, ha sospeso la produzione dopo che i suoi generatori sono stati messi in modalità di riserva e di emergenza

Putin e la guerra in Ucraina, rovine e migliaia di morti: per lo zar vittoria di Pirro

Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci