L'esercito russo sta finendo i missili. Putin ha chiesto aiuto all'Iran, che invierà armi sia dal mar Caspio sia via aerea. Ma l'Unione europea avverte: siamo pronti a inasprire le sanzioni contro Teheran. Anche l'Italia ha rinnovato il suo impegno. Ieri c'è stata una telefonata tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il segretario di Stato americano, Lloyd Austin. Crosetto ha spiegato: «Continueremo a sostenere con convinzione e determinazione l'Ucraina e le sue Forze Armate e saremo pronti a proseguire il nostro sforzo finché sarà necessario. Italia e Stati Uniti continueranno a operare insieme per fronteggiare le sfide internazionali».
PIANO
Intanto, nel Sud dell'Ucraina prosegue l'operazione di evacuazione dei civili, decisa dai russi, dalla città di Kherson, occupata dopo l'invasione cominciata il 24 febbraio. Secondo il sito russo indipendente Meduza, la propaganda di Mosca sta preparando dei canovacci da seguire e inoltrare ai mezzi di informazione per giustificare una eventuale perdita di Kherson. Secondo alcuni media internazionali, proprio la presa di Kherson da parte degli ucraini farebbe poi ripartire i negoziati, anche se ieri Kiev ha ribadito che la trattativa sarà possibile solo quando Putin non sarà più presidente della Russia.
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Il nodo principale resta quello delle armi, in particolare della dotazione missilistica dei russi, perché gli attacchi spietati alle infrastrutture energetiche decisi dal Cremlino hanno messo in difficoltà l'Ucraina.
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Gli ucraini devono difendersi dagli attacchi dell'esercito russo che non esita a bombardare le città, provocando non solo danni alle infrastrutture, ma anche vittime tra i civili. Ieri Kiev ha annunciato di avere ricevuto da Usa, Norvegia e Spagna i nuovi sistemi di difesa aerea: «Sono Nasams e Aspide e sono già arrivati in Ucraina. Queste armi rafforzeranno in modo significativo il nostro esercito e renderanno i nostri cieli più sicuri», dice il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov.
CIELO
C'è però una postilla che rischia di aumentare la tensione: secondo Yuriy Ihnat, portavoce dell'Aeronautica ucraina, Kiev potrebbe prendere di mira i missili iraniani nei loro siti di lancio, in territorio russo. «Devono in qualche modo essere distrutti, probabilmente da dove vengono lanciati. Non abbiamo mezzi efficaci per combattere i missili balistici, ad eccezione della loro distruzione nella fase di lancio» dice Inhat. Nella quotidiana analisi sull'andamento della guerra, il Ministero della Difesa del Regno Unito, ha parlato di un indebolimento russo: «La mancanza di superiorità aerea da parte della Russia in Ucraina non cambierà nei prossimi mesi. Il deficit di superiorità aerea di Mosca è probabilmente aggravato da un addestramento insufficiente, dalla perdita di personale militare esperto e da un aumento dei rischi di condurre operazioni di supporto aereo in aree ad alta concentrazione di difese aeree. Questo scenario difficilmente cambierà nei prossimi mesi».