Da prostituta a “Dama di compagnia”: la regina Elisabetta premia la paladina delle lavoratrici del sesso

Lunedì 4 Giugno 2018
Da prostituta a “Dama di compagnia”: la regina Elisabetta premia la paladina delle lavoratrici del sesso
6
Da ragazza era maestra elementare, ma mentre lavorava a scuola arrotondava le sue entrate lavorando in un centro massaggi («per pagarmi qualche viaggio» ha raccontato in seguito in un'intervista). Poi Catherine Healey è passata all'attività a tempo pieno nei bordelli della Nuova Zelanda, e successivamente è diventata una paladina dei diritti delle “lavoratrici del sesso”, reclamando la legalizzazione della prostituzione. Una battaglia che anni dopo è coronata con l'approvazione di una nuova legge con cui il suo Paese ha abolito i reati legati all'attività di prostituzione. Adesso che ha compiuto 62 anni e la carriera di prostituta è ormai alle spalle, Catherine ha visto arrivare il riconoscimento più clamoroso e più inatteso: la regina Elisabetta II l'ha insignita del titolo di dama di compagnia nella lista d'onore 2018 stilata in occasione del compleanno della regina Elisabetta.

«Sono stupita», ha dichiarato la donna, «non avrei mai pensato che questo sarebbe stato possibile».
Nel 1987 Healy ha costituito il
New Zealand Prostitutes Collective”, movimento che chiedeva il riconoscimento dei diritti delle prostitute e ha portato avanti una lunga campagna per la legalizzazione del lavoro sessuale anche per rendere sicura la professione. Il Prostitution Reform Act, approvato nel 2003, ha consentito alle prostitute di operare come normali lavoratrici e di godere delle relative regole e tutele incluse quelle sanitarie.
Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 23:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci