Polo per beneficenza, le giornate romane del Principe Harry tra gol e mille sorrisi

Sabato 25 Maggio 2019 di Paola Pisa Lucilla Quaglia
Polo per beneficenza, le giornate romane del Principe Harry tra gol e mille sorrisi

Oggi il Principe Harry torna dalla sua amata Meghan e dal figlio Archie Harrison Mountbatten-Windsor, venti giorni di vita e già famosissimo e adorato new Royal Baby. Chissà cosa racconterà il Duca di Sussex della due giorni romana una volta arrivato nel Frogmore Cottage dove la giovane famiglia ha celebrato il ricevimento delle nozze e dove da poco si è trasferita. Abitare lontano da Kensington Palace, forse per avere più privacy, forse per patire meno i confronti con la cognata Kate, questa la scelta dei giovani Duchi: campagna e foreste, laghi e tante rane, come dice il nome della proprietà che è un regalo di Sua Maestà.

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PARTITA VINTA Circondato da una grandissima simpatia, Harry, sesto in linea di successione al trono del Regno Unito e dei reami del Commonwealth, figlio secondogenito di Carlo e Diana, nipote della Regina Elisabetta II che non nasconde la sua gioia quando lo incontra, ha giocato la partita alla Sentebale Isps Handa Polo Cup e ha vinto. Risultato secco. Nove a sei. Ha gareggiato per sostenere l’associazione che ha fondato nel 2006 con il Principe Seeiso che aiuta i bambini del Lesotho e del Botswana affetti da HIV. E sostiene anche scuole per bambine, sempre in Africa, paese che ama.

Non solo sport, ma anche concerti lo attendono il prossimo mese sempre per charity, sempre per la sua organizzazione. Guardie del corpo inflessibili, hanno blindato il Polo Club capitolino, dove il Principe è stato fino a metà pomeriggio, dove ha indossato la mise da polo con pettorina su cui spiccava il numero 2. Ha salutato il presidente del Circolo Cataldo D’Andria e molto calorosamente il campione di polo argentino Nacho Figueras. I due sono amici, oltre che fan della stessa disciplina.

È Figueras, a sostenere che Harry sarà un papà eccezionale. Nel circolo del polo romano, il più antico d’Italia, nato nel 1930, erano presenti circa duecento invitati, tra cui molti soci e molti anglosassoni. Hanno assistito alla partita l’ambasciatore di Gran Bretagna Jill Morris, e tra gli altri Elettra Marconi e la principessa Rita Boncompagni Ludovisi, Massimiliano Atelli, Marco Elser, Rocco e Ester Crimi, Maurizio Romeo. Decisivi i punti segnati dal Duca di Sussex, che alla fine della competizione è tornato all’Hotel St. Regis dove ha alloggiato in questi due giorni in una suite speciale di quelle che hanno subito un super make up come tutto l’albergo in cui trionfano grigi e beige. Ori e decori. E dove, alle 19,30 in punto, la puntualità è dote da re, il Principe è entrato nella Ritz Ballroom.

IL SALONE Tutti in piedi quando Harry, in giacca azzurra (una tinta che sceglie spesso), camicia candida, niente cravatta, è entrato nello spettacolare salone per la cena.
L’ospite d’onore ha pronunciato il suo discorso in favore dell’associazione, dieci minuti per raccontare con entusiasmo ed energia gli scopi benefici mentre le immagini scorrevano sugli schermi. Ancora molti applausi e molta simpatia. Poi dinner per più di cento ospiti, sotto lampadari giganti, cascate immense di fiori, tra centinaia di candele e stuoli di camerieri. C’erano Ginevra Odescalchi, Renato Balestra e molti amici inglesi. Il menù prevedeva: Cheesecake di aragoste marinate e pecorino, Spaghetti al tonno con bagna cauda e crumble di pistacchi, Merluzzo mediterraneo “in yellow”, Sorbetto di fragole selvatiche. Brindisi.

Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 12:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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