Prigozhin, dal colpo di stato in Russia al ruolo politico: ecco i progetti ambiziosi del capo della Wagner

«Se Prigozhin rimane il capo di Wagner - ha dichiarato l'ex comandante russo Girkin - l'ammutinamento arriverà rapido e radicale»

Lunedì 5 Giugno 2023 di Cristiana Mangani
Prigozhin, dal colpo di stato in Russia al ruolo politico: ecco i progetti ambiziosi del capo della Wagner

Quali i veri obiettivi del gruppo Wagner? I continui attacci a Vladimir Putin e ai suoi generali da parte di Yevgeny Prigozhin, il leader dei mercenari, sembrano puntare a un progetto più ampio. L'ex comandante russo Igor Girkin domenica scorsa ha accusato la milizia di voler entrare in conflitto proprio con le forze di Mosca. Girkin ha un passato da comandante delle forze separatiste nella regione ucraina del Donbass ed è ora un importante blogger militare che sostiene i principi nazionalisti russi.

Così, la scorsa settimana, nei suoi commenti sui social ha insinuato il sospetto che Prigozhin stia pianificando un colpo di stato contro il Cremlino e che si evince anche dal suo atteggiamento critico nei confronti della strategia militare di Mosca in Ucraina.

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Il piano

Gli uomini della Wagner hanno avuto una grossa assistenza dell'esercito ufficiale russo durante l'assalto e la presa del controllo di Bakhmut, città dell'Ucraina orientale. Ma, subito dopo, aver lasciato il presidio nel territorio conquistato, ha cominciato a sparare a zero contro i ministri della Difesa di Putine contro la loro gestione nel conflitto. Ha detto anche Prigozhin, che ormai l'intera guerra era fallita e che Mosca avrebbe perso.

La conferma a questa tesi sembra averla avuta anche Newsweek che ha interpellato Defense Priorities, un think tank militare. «Se Prigozhin rimane il capo di Wagner - ha dichiarato Girkin - l'ammutinamento arriverà rapido e radicale. Quello che è accaduto è praticamente un tentativo dichiarato di colpo di stato. Cosa accadrà dopo non lo so - ha riflettuto ancora l'analista -, soprattutto perché Wagner è stato fatto rientrare nelle retrovie. E quindi, il rischio di un assalto al potere del presidente Putin è concreto ed evidente». 

 

Venerdì scorso, sempre Prigozhin ha rilasciato dichiarazioni nelle quali ha accusato i russi di piazzare mine antiuomo sul percorso seguito dalla Wagner per ritirarsi da Bakhmut. «Poco prima di uscire dalla città abbiamo rilevato attività sospette lungo le nostre vie - ha accusato l'ex cuoco -. Abbiamo chiamato le forze dell'ordine e abbiamo trovato circa una dozzina di luoghi pieni di ordigni esplosivi: da centinaia di mine anticarro a tonnellate di esplosivi al plastico. Non c'era bisogno di posizionare quei dispositivi per trattenere le forze nemiche, erano tutti dietro le linee del fronte. Possiamo quindi presumere che quegli esplosivi fossero destinati alla Wagner».

Per l'ex comandante Girkin, però, le presunte mine terrestri altro non sono che "fuoco amico" non intenzionale. «Un altro passo verso il caos e la rivoluzione - ha scritto su Telegram l'esperto -. Anche  le dichiarazioni di Prigozhin sono una provocazione per le altre unità che in precedenza combattuto dalla stessa parte del fronte. Per questo, Prigozhin,deve essere arrestato immediatamente e processato dal tribunale militare».

Di vero c'è che è molto cambiata la posizione del leader della Wagner. Un tempo tramava nell'ombra. Era l'eminenza grigia che assoldava i troll che seminavano falsità sul web dietro a falsi profili e i mercenari che combattevano le guerre segrete di Putin. Oggi, invece, non solo ha rivendicato la paternità della "fabbrica dei troll" e della compagnia militare privata che aveva sempre negato anche a colpi di querele milionarie. Ma non perde occasione per cercare la ribalta. Non c'è giorno che non lanci uno strale o una sfida. Le sue previsioni, ormai, sono di disfatta per la Russia. Sostiene, infatti, che la controffensiva ucraina punterà a respingere le truppe russe e a ripristinare i suoi confini pre-2014, quando la Russia ha annesso la Crimea e sobillato le rivolte a Donetsk e Lugansk . L'Ucraina, dice Prigozhin, potrebbe attaccare la Crimea. 

Non solo. Secondo l'ex cuoco, il ministro della Difesa Sergej Shojgu dovrebbe essere sostituito dal colonnello generale Mikhail Mizintsev mentre il capo di stato maggiore nonché capo dell'operazione militare speciale Valerij Gerasimov dovrebbe essere sostituito da Sergej Surovikin, il "Generale Armageddon". E il suo obiettivo è quello di ritagliarsi un ruolo politico. Putin lo sfrutta, ma non asseconda le sue ambizioni.

Ultimo aggiornamento: 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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