Ponte Crimea sullo stretto di Kerch, l'anello debole di Putin: ecco perché Kiev lo considerava un obiettivo chiave

Il collegamento tra la Russia e Crimea, qualora fosse inutilizzabile, bloccherebbe i rifornimenti di Mosca alle sue truppe

Sabato 8 Ottobre 2022 di Simone Pierini
Ponte Crimea sullo stretto di Kerch, l'anello debole di Putin: ecco perché Kiev lo considerava un obiettivo chiave

«Crimea, il ponte, l'inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all'Ucraina, tutto ciò che appartiene all'occupazione russa deve essere espulso»: lo ha scritto oggi in un tweet Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il tweet, commenta il Guardian, «sembra suggerire la responsabilità di Kiev» dell'incendio di questa mattina che ha distrutto parzialmente il ponte Kerch.

Il ponte di Kerch, anello debole di Putin

Un messaggio forte quello dell'Ucraina che, secondo quanto sembra emergere, ha colpito un obiettivo giudicato l'anello debole di Putin. Un colpo che potrebbe rappresentare una svolta nella guerra, un'idea nata mesi fa. Lo scorso luglio l'ex comandante della Nato in Europa, il generale Philip Breedlove, auspicava che Kiev prendesse di mira proprio il ponte dello steretto di Kerch che considerava un «bersaglio legittimo» e se distrutto poteva portare la guerra su un'altra dimensione, consentendo a Kiev di rispondere all'avanzata delle truppe di Mosca. Il ponte sullo stretto di Kerch è in realtà una coppia di ponti che collegano la Russia continentale con la Crimea, la penisola che Mosca ha annesso nel 2014.

 

Il collegamento tra Mosca e le sue truppe

Breedlove non fu il primo a chiedere la distruzione del ponte. Un articolo di opinione - sempre datato la scorsa estate - pubblicato sul New York Post da Iulia-Sabina Joja con il Middle East Institute, un think tank senza scopo di lucro di cui Breedlove è elencato come esperto, affermava che l'Ucraina doveva distruggere il tratto di collegamento marino per «separare strategicamente l'importante ponte terrestre» che Putin sta cercando di stabilire tra la Russia continentale e la Crimea. «Con il ponte, Mosca può rifornire costantemente le forze e lanciare attacchi nell'Ucraina occidentale», scrisse Joja. «Per riuscirci - ha aggiunto - gli ucraini hanno bisogno di razzi a lungo raggio e di una potenza aerea di gran lunga maggiore di quella fornita da droni e jet da combattimento».

In realtà gli uomini di Zelensky si sarebbero affidati a un attacco vecchio stile, facendo esplodere un camion bomba vicino a un treno carico di serbatoi di carburante. 

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Mosca: esplosione causata da camion bomba

Secondo Mosca infatti l'incendio che ha colpito oggi il ponte Kerch è stato provocato dall'esplosione di un camion: lo ha reso noto il Comitato nazionale antiterrorismo della Russia. Lo riporta la Tass. A causa dell'esplosione del camion, ha reso noto in un comunicato il Comitato nazionale antiterrorismo russo, sette serbatoi di carburante di un treno merci hanno preso fuoco. «Un camion proveniente dalla penisola di Taman è esploso sulla parte stradale del ponte di Crimea (detto anche ponte Kerch, ndr) alle 6:07 di oggi, che ha causato l'incendio di sette serbatoi di carburante di un treno diretto in Crimea - si legge nella nota, riporta la Tass -. Due campate del ponte stradale sono parzialmente crollate». Il Comitato ha precisato che l'arco navigabile del viadotto non ha subito danni. 

Putin ordina formazione commissione

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la formazione di una commissione governativa in seguito all'incendio scoppiato questa mattina sul ponte di Crimea: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass. «Dopo l'incidente, Vladimir Putin ha ricevuto i rapporti dal primo ministro Mikhail Mishutin, dal vice primo ministro Marat Khusnullin, dal ministro delle Emergenze Alexander Kurenkov e del ministro dei Trasporti Gennady Savelyev, così come dai capi delle forze dell'ordine», ha affermato Peskov. «Il presidente ha ordinato al primo ministro di formare una commissione governativa per stabilire le cause dell'incidente e affrontarne rapidamente le conseguenze. La commissione comprenderà anche i capi della Regione di Krasnodar e della Crimea, oltre a funzionari della Guardia Nazionale, del Servizio di Sicurezza Federale e del ministero degli Interni», ha aggiunto Peskov. «I ministri Savelyev e Kurenkov si stanno recando sul luogo dell'incidente su ordine del presidente», ha sottolineato il portavoce del Cremlino.

Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 09:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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