Attimi di terrore su un volo della British Airways dove un passeggero ha minacciato di far esplodere una bomba e di uccidere tutti i presenti a bordo.
Il 5 gennaio il volo era partito senza ritardi dall'aeroporto di Heathrow, a Londra, diretto a Dubai: il viaggio stava procedendo serenamente quando, due ore dopo il decollo, un uomo si è messo a correre su e giù per il corridoio insultando il personale di bordo. A descrivere quegli attimi di terrore è stata Natalie, 27 anni, figlia di Steve Penk, ex Dj della Virgin Radio, oggi a capo di alcune stazioni radiofoniche. La ragazza era in viaggio con il marito quando ha iniziato a sentire le terrificanti urla dell'uomo: «È stato assolutamente terribile – ha detto - Non ho mai provato tanta paura in vita mia. Si è scatenato l'inferno. Il personale ha tentato di trattenerlo sui sedili, ma lui ha iniziato a urlare dicendo che stava per morire. Poi ha lanciato un urlo spaventoso e ha minacciato tutti sostenendo di avere una bomba. Continuava a ripetere che era pronto a farla esplodere in volo uccidendo tutte le persone a bordo».
Per quarantacinque minuti l'uomo ha continuato ad agitarsi mentre il personale tentava di farlo stare calmo e di farlo accomodare al suo posto. Ma l'uomo, apparentemente ubriaco, ha iniziato a sputare e a colpirli a calci e pugni. Sono dovuti intervenire altri passeggeri che hanno aiutato gli steward a bloccarlo e ad ammanettarlo. A quel punto, quando il peggio sembrava passato, si è scatenato l'inferno: continuando a dimenarsi, l'uomo ha iniziato a sputare e a gridare improperi, costringendo il personale a coprirlo con una coperta. A quel punto ha iniziato a chiedere aiuto perché stava soffocando. Infine la minaccia, quando ancora mancava un'ora all'arrivo a Dubai: «Ho una bomba. La faccio esplodere e morirete tutti». Tuttavia si trattava di minacce senza fondamento e l'aereo è atterrato normalmente: una volta a terra, il passeggero è stato consegnato alla polizia di Dubai.
Un portavoce della British Airways ha detto che la questione è ora nelle mani delle forze dell'ordine: «I nostri clienti e l'equipaggio meritano di poter godere dei loro voli senza subire alcuna forma di abuso. Nessun tipo di comportamento del genere sarà tollerato e verranno prese le misure necessarie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il 5 gennaio il volo era partito senza ritardi dall'aeroporto di Heathrow, a Londra, diretto a Dubai: il viaggio stava procedendo serenamente quando, due ore dopo il decollo, un uomo si è messo a correre su e giù per il corridoio insultando il personale di bordo. A descrivere quegli attimi di terrore è stata Natalie, 27 anni, figlia di Steve Penk, ex Dj della Virgin Radio, oggi a capo di alcune stazioni radiofoniche. La ragazza era in viaggio con il marito quando ha iniziato a sentire le terrificanti urla dell'uomo: «È stato assolutamente terribile – ha detto - Non ho mai provato tanta paura in vita mia. Si è scatenato l'inferno. Il personale ha tentato di trattenerlo sui sedili, ma lui ha iniziato a urlare dicendo che stava per morire. Poi ha lanciato un urlo spaventoso e ha minacciato tutti sostenendo di avere una bomba. Continuava a ripetere che era pronto a farla esplodere in volo uccidendo tutte le persone a bordo».
Per quarantacinque minuti l'uomo ha continuato ad agitarsi mentre il personale tentava di farlo stare calmo e di farlo accomodare al suo posto. Ma l'uomo, apparentemente ubriaco, ha iniziato a sputare e a colpirli a calci e pugni. Sono dovuti intervenire altri passeggeri che hanno aiutato gli steward a bloccarlo e ad ammanettarlo. A quel punto, quando il peggio sembrava passato, si è scatenato l'inferno: continuando a dimenarsi, l'uomo ha iniziato a sputare e a gridare improperi, costringendo il personale a coprirlo con una coperta. A quel punto ha iniziato a chiedere aiuto perché stava soffocando. Infine la minaccia, quando ancora mancava un'ora all'arrivo a Dubai: «Ho una bomba. La faccio esplodere e morirete tutti». Tuttavia si trattava di minacce senza fondamento e l'aereo è atterrato normalmente: una volta a terra, il passeggero è stato consegnato alla polizia di Dubai.
Un portavoce della British Airways ha detto che la questione è ora nelle mani delle forze dell'ordine: «I nostri clienti e l'equipaggio meritano di poter godere dei loro voli senza subire alcuna forma di abuso. Nessun tipo di comportamento del genere sarà tollerato e verranno prese le misure necessarie».
