Dopo 208 giorni di colloqui l'Olanda ha un governo. A sette mesi dalle elezioni, l'esecutivo sarà guidato da una coalizione di centrodestra, composta dal Vvd, il partito del premier Mark Rutte, insieme ai cristiano democratici del Cda, i liberali progressisti del D66 e i conservatori della Christen Unie.
Non è la prima volta che tra il voto, avvenuto il 5 marzo, e la formazione del governo, passa così tanto tempo: è stato infatti eguagliato il recordo del 1977: anche allora furono necessari 208 giorni. La composizione dell'esecutivo di Rutte, al secondo mandato come primo ministro, sarà presentata martedì 9 ottobre in Parlamento.
«Ci rivolgeremo ai nostri gruppi politici ma credo che vi sia un buon accordo per formare un governo», ha dichiarato Rutte parlando con i giornalisti all'Aja.
Ultimo aggiornamento: 18:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Non è la prima volta che tra il voto, avvenuto il 5 marzo, e la formazione del governo, passa così tanto tempo: è stato infatti eguagliato il recordo del 1977: anche allora furono necessari 208 giorni. La composizione dell'esecutivo di Rutte, al secondo mandato come primo ministro, sarà presentata martedì 9 ottobre in Parlamento.
«Ci rivolgeremo ai nostri gruppi politici ma credo che vi sia un buon accordo per formare un governo», ha dichiarato Rutte parlando con i giornalisti all'Aja.
La coalizione sarà molto eterogenea, con posizioni contrastanti tra i partiti che ne faranno parte: D66 è a favore dei diritti LGBT, dell'Europa e vuole estendere le leggi sull'eutanasia. La Christen Unie invece si oppone all'aborto e ai matrimoni omosessuali. La maggioranza che sosterrà Mark Rutte sarà peraltro risicata, di un solo deputato.