È la più giovane delle 49 vittime dell'attentato avvenuto ieri in Nuova Zelanda. Si chiama Mucad Ibrahim ed era un bambino di tre anni, morto tra le braccia di suo padre dopo essere stato colpito nell'attacco alla moschea. Il bimbo, definito dai parenti come un "giocherellone", stava assistendo alle preghiere del venerdì con il papà e con il fratello maggiore Abdifatah, detto Abdi, quando il suprematista Brenton Tarrant, 29 anni, ha colpito la moschea di Al Noor.
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Mucad, spaventato, ha cercato di scappare dal terrorista mentre il fratello Abdi è fuggito più veloce che poteva e il padre, pur ferito, è sopravvissuto. I colpi hanno raggiunto il piccolo e il papà è arrivato quando era ormai troppo tardi per salvarlo. Un amico di famiglia ha affermato che Mucad è morto tra le braccia di suo padre. Il fratello Abdi ha poi pubblicato un messaggio su Facebook, confidando di provare "odio" nei confronti del killer della moschea.
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