Nuova vignetta di Charlie Hebdo: "Non le abbiamo costruite noi le vostre case, ma la mafia"

Venerdì 2 Settembre 2016 di Ida Di Grazia
Vignetta Charlie Hebdo
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Charlie Hebdo non ci sta a "subire" l'attacco indignato del web dopo le vignette satiriche di oggi  sul terremoto che ha colpito il Centro Italia e risponde con una nuova immagine pubblicata poco fa su Fabeook.
 


Una donna sepolta sotto le macerie del sisma che dice: "Italiani non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è stata la mafia!".
Anche questa volta l'immagine è forte, va dritta al cuore e non lascia spazio ai sentimentalisimi. Ma è pur sempre satira e in quanto tale ha mille letture. L'importante è non soffermarsi alla sola immagine ma provare ad andare oltre.
Nelle vignette di oggi Chalie Hebdo scrive di "Terremoto all'Italiana" come a voler indicare uno stereotipo , proprio come sono la pizza, la pasta e il mandolino. 
Il disegno dei morti del sisma sotterati sotto strati di lasagne fa male, anzi è proprio dura da digerire,


soprattutto quando i morti apparentemente derisi sono i nostri.
Ma se proviamo ad andare oltre, al di là dell'immagine possiamo vedere che se le case che sono crollate ad Amatrice fossero state a norma, se la scuola di Amatrice fosse stata davvero ristrutturata nel 2012 seguendo le norme antisismiche forse non sarebbe crollata sotto strati di mattoni e sabbia.
E allora quello che deve far indignare non è più la vignetta ma le famose "cose all'italiana", fatte un po' così nella speranza di non essere beccati.
Il ruolo della satira è quello di potersi permettere di dire "Il re è nudo!". Bhè hanno ragione. 
Le vignette di Charlie Hebdo ricordano in maniera forse un po' brutale quello che solo pochi giorni fa ha detto il Vescovo di Rieti,  monsignor Domenico Pompili, durante i funerali : “I terremoti esistono da quando esiste la terra.
I paesaggi, le montagne, l’acqua dolce, tutto è dovuto ai terremoti. Neanche l’uomo esisterebbe senza i terremoti, il terremoto non uccide. Uccidono le opere degli uomini”.

Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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