Norvegia, tolte tutte le restrizioni e niente Green pass per entrare nei locali: ragazzi in festa in strada

Martedì 28 Settembre 2021 di Michele Galvani
Norvegia, tolte tutte le restrizioni e niente Green pass: ragazzi in festa in strada tra resse e code
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La Norvegia ha revocato tutte le restrizioni: e la festa è iniziata già dal primo giorno, quasi a sorpresa. Ragazzi in strada, party, code, resse e qualche giovane addirittura svenuto davanti ai locali. Le riaperture sono arrivate dopo 561 giorni di restrizioni e limitazioni. Il governo norvegese aveva improvvisamente annunciato - venerdì scorso - che avrebbe revocato il distanziamento sociale già il giorno dopo, il sabato a partire dalle ore 16:00.

A quel punto, ristoranti, bar e pub hanno riaperto registrando subito il tutto esaurito. «Sono passati 561 giorni da quando abbiamo introdotto le misure più dure in Norvegia», ha spiegato il primo ministro Erna Solberg in una conferenza stampa. «Ora è giunto il momento di tornare a una vita quotidiana normale». Nota quasi banale ma che va sottolineata: nessuno che gira più con la mascherina.

Lo sblocco (improvviso) del primo ministro ha dato il via alle celebrazioni (molte delle quali alcoliche) il pomeriggio successivo -  sono durate fino a sabato notte - con un rave improvvisato a Stavanger, una rissa a Tønsberg e non meno di 50 risse totali segnalate alla polizia a Oslo. Non era richiesto né lo stato di vaccinazione né un risultato negativo del test (tampone) per nessun luogo, il che ha portato a lunghissime file fuori dai locali. Dunque, tutti felici e senza Green pass. In diverse città le celebrazioni sono avvenute anche con i fuochi d'artificio. 

Le code per i club di Trondheim erano così lunghe che diverse persone sono svenute mentre aspettavano di entrare. La polizia è intervenuta più volte, ma senza particolari problemi. Molti ragazzi hanno cantato l'inno nazionale per le strade. Eppure, il caos nelle strade ha provocato una risposta furiosa da parte di alcuni ristoratori. «È esattamente quello che avevo previsto che sarebbe successo», ha detto Johan Hoeeg Haanes (di Oslo) al quotidiano locale VG.

 

«Era una situazione pericolosa per la vita in città perché il governo non ci ha dato un preavviso di almeno qualche giorno». Altri gestori, chiaramente, erano grati di essere tornati al lavoro. «E' stata una serata bella, sono molto felice perché abbiamo avuto modo di aprire», ha detto il direttore generale dell'Heidi's Bier Bar di Oslo, Adrian Sneen.

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«C'è stato un carico di lavoro pesante. C'erano molte persone fuori già nel pomeriggio e il caos è continuato durante la notte», ha detto il portavoce della polizia di Oslo Rune Hekkelstrand all'emittente pubblica norvegese NRK. La polizia di Oslo ha ricevuto 190 segnalazioni di disordini, più o meno quelle che si registrano (nel loro Paese) a Capodanno.

La premier Solberg ha poi ribadito: «Non avremo più misure rigorose a meno che non siano giustificate professionalmente. Le persone devono poter vivere come desiderano». La Norvegia è il secondo paese della regione nordica ad aver revocato le restrizioni Covid-19 dopo la Danimarca (era il 10 settembre). Secondo i dati ufficiali, più del 76% della popolazione norvegese ha ricevuto una dose di vaccino e quasi il 70% ha ricevuto entrambe le iniezioni. Il primo ministro Solberg ha concluso: «Anche se la vita di tutti i giorni è tornata alla normalità per la maggior parte delle persone, la pandemia non è finita. La gente si ammalerà ancora e quindi è importante che tutti vengano vaccinati».

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Coloro che contraggono il virus devono comunque andare in isolamento. Intanto, le restrizioni ai viaggi saranno allentate e il governo non sconsiglierà più di viaggiare al di fuori dell'Europa. 

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 17:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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