Nikolas Cruz, il ventenne autore della strage del liceo di Parkland, fra le più gravi in una scuola americana si è dichiarato colpevole in tribunale di 17 omicidi. Il killer di 23 anni, Nikolas Cruz, rischia ora la condanna a morte o l'ergastolo senza possibilità di rilascio. «Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto», continuo ad «avere degli incubi» su quel giorno, ha dichiarato in lacrime di fronte al giudice Elizabeth Scherer, nel tribunale della contea di Broward in Florida, riferiscono i media. Il 14 febbraio 2018, Cruz entrò nella sua ex scuola a Parkland, in Florida, uccidendo 14 ragazzi e tre impiegati con un fucile Ar-15.
Il killer di Parkland vuole dei figli: «Li chiamerò come le mie armi»
Gli avvocati di Cruz avevano proposto un accordo extragiudiziale alla pubblica accusa, con l'ammissione di colpevolezza da parte del loro assistito in cambio della condanna all'ergastolo. Ma l'accusa ha respinto l'offerta, ribadendo di voler chiedere la pena capitale. Cruz è stato appena condannato a 26 anni di carcere per aver aggredito una guardia carceraria. Prima dell'apertura del dibattimento del processo per la strage, vi sarà la selezione di una giuria imparziale, una procedura che si annuncia lunga e difficile data la notorietà del caso.