Urla, svenimenti e nausee. Un malessere improvviso e senza motivazioni apparenti quello avuto da Sarah Buckle una studentessa di 19 anni che era appena uscita da una discoteca in Gran Bretagna. Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati gli amici che l’hanno portata subito in ospedale. La mattina dopo al risveglio Sarah non ricordava niente di quanto successo. La mano però le doleva per un grosso livido con al centro un segno che sembrava la puntura di un ago.
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«Ho iniziato a urlare, poi a vomitare e perdere conoscenza», ha detto Buckle a Cbs News. «Non avevo bevuto troppo. E' qualcosa di completamente diverso». Nessuna certezza su quando accaduto solo sospetti, ma comunque per la ragazza c'è tanto da fare. «Dovrebbero perquisire i clienti prima dell'ingresso, fornire tappi per le bibite e garantire un sanitario sul posto. Servono anche norme che consentano agli ospedali di contattare la polizia in caso di iniezione sospetta» aggiunge Sarah.