Crosetto: «Dietro il boom di sbarchi dalla Libia c’è la Brigata Wagner»

Martedì 14 Marzo 2023 di Alessandra Severini
Crosetto: «Dietro il boom di sbarchi dalla Libia c’è la Brigata Wagner»

C’è lo zampino russo nell’esplosione del numero di immigrati che arrivano sulle coste italiane? Secondo il governo sì e la promessa è di correre ai ripari. «Non si può lasciare che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti» ha detto la premier Giorgia Meloni che ieri mattina ha presieduto un vertice dedicato proprio alla questione degli sbarchi. All’incontro hanno partecipato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quello della Difesa Guido Crosetto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, quello delle Infrastrutture Matteo Salvini e i vertici dei Servizi segreti.

LA TESI

Secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto, «l’aumento esponenziale» dei migranti in partenza dalle coste africane «è anche parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani». «Un’allerta in questo senso era già giunta dai servizi come dal Copasir» ha detto. Alla Ue, alla Nato e all’Occidente il ministro chiede di prenderne consapevolezza e di «non lasciare soli i Paesi più esposti a ritorsioni di vario tipo».

WAGNER

I famigerati mercenari del Gruppo Wagner sono un gruppo paramilitare fondato nel 2013 da Dmitri Utkin e alleato di Vladimir Putin. Hanno operato in quasi tutti i continenti, come longa manus di Mosca nonostante il Cremlino ufficialmente smentisca ogni legame. In Libia i paramilitari russi sarebbero presenti nella regione della Cirenaica, nell’est del Paese, dal 2018 per sostenere il generale Khalifa Haftar nella guerra civile contro il governo di Tripoli, riconosciuto dalla comunità internazionale.

INSULTI RUSSI

L’attuale capo della Wagner Yevgeny Prigozhin ha insultato il ministro Crosetto usando il termine russo “mudak” (testa di c.) e ha smentito le accuse: «Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci. Crosetto dovrebbe occuparsi dei suoi problemi che probabilmente non è riuscito a risolvere».

SORVEGLIANZA MARITTIMA

Tra gli interventi di contrasto all’immigrazione irregolare il governo è tornato a pensare ad un maggior coordinamento sulla sorveglianza marittima per l’individuazione dei barconi che trasportano migranti in acque extraterritoriali, con il coinvolgimento quindi della Marina militare, che ha gli strumenti tecnologici adeguati.

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Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 14:25