Il coronavirus resiste al freddo: trovate tracce sul pesce surgelato, caos in Cina

Lunedì 19 Ottobre 2020
Tracce di coronavirus nel pesce surgelato: caos in Cina, la dogana sospende le importazioni

Il coronavirus resiste anche sulle superfici congelate: un'altra conferma, dopo quelle dei mesi scorsi, arriva proprio dalla Cina, primo focolaio di Covid al mondo. Secondo quanto scrive la testata Global Times infatti, tracce del virus Sars-CoV-2 sono state scoperte a Qingdao su un imballaggio di pesce congelato di un produttore indonesiano, il Pt.

Putri Indah: la dogana cinese ha annunciato che le importazioni da questo fornitore saranno sospese per una settimana, fino a venerdì prossimo.

Questa scoperta, secondo il China Center for Disease Prevention and Control, potrebbe significare che "il coronavirus utilizza prodotti refrigerati come vettori", il che consentirebbe la sua diffusione "transfrontaliera e di lunga distanza".

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Non è la prima volta che succede: i prodotti surgelati già nelle scorse settimane sono stati messi sotto la luce dei riflettori, per via della sicurezza alimentare. Era già accaduto ad una confezione di ali di pollo a Longgang, Shenzhen, e a gamberetti congelati dell'Ecuador in diverse province. Recentemente sono aumentati i controlli sulla tracciabilità per evitare la diffusione del Covid-19 attraverso i cibi surgelati importati dall'estero. (Leggi qui l'articolo originale di Global Times)

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