L'ultima «vittima» della guerra contro le statue e i simboli confederati esplosa in Usa dopo gli scontri con i suprematisti bianchi a Charlottesville è un busto in bronzo di Cristoforo Colombo decapitato in un parco a Yonkers, a nord di New York.
È di ieri la notizia dell'ultimo attacco all'esploratore italiano che nel 1492 scoprì l'America: a Los Angeles il consiglio comunale ha cancellato con 14 voti a favore e solo uno contrario il '“Columbus day” (festa che cade il secondo lunedì di ottobre) dal suo calendario, sostituendolo con una giornata per commemorare «le popolazioni indigene, aborigene e native vittime del genocidio - affermano gli attivisti che hanno sostenuto l'iniziativa - commesso dal navigatore italiano».
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