Mozart Group, i veterani Usa che addestrano gli ucraini. Il leader: «Ecco come fermiamo i russi»

Martedì 17 Maggio 2022
Ucraina, chi è il Mozart Group, il gruppo di veterani che addestra gli Ucraini. Il leader: «Ecco come fermiamo i russi»

Sono marines, ex soldati delle forze speciali e veterani dell'esercito statunitense con anni di esperienza alle spalle. Anche se non combattono, supportano gli ucraini dalle retrovie, addestrando le reclute e insegnando ai soldati l'utilizzo delle armi fornite dall'occidente. È questa la missione del gruppo Mozart, arrivato in Ucraina sin dai primi giorni della guerra e a cui va in parte il merito di alcuni successi strategici contro l'esercito di Putin in questi tre mesi di conflitto. 

Se il supporto di mezzi e l'invio di armi per miliardi di dollari è stato fondamentale per aiutare la resistenza Ucraina, il know-how fornito dagli esperti militari lo è stato altrettanto.

I militari occidentali non sono coinvolti direttamente nella battaglia, nel rispetto dell'US Neutrality Act , che vieta ai militari americani di arruolarsi in forze armate straniere. 

Gruppo Mozart, chi sono e chi li guida 

A capo del Mozart Group c'è Andy Milburn, vice comandante del comando centrale delle operazioni speciali degli Stati Uniti, che in passato è stato il primo marine a guidare una task force per operazioni speciali nella lotta contro l'ISIS in Iraq e Siria. Milburn si è ritirato nel 2019 dopo 31 anni nel Corpo dei Marines. Gli obiettivi del gruppo Mozart sono due: aumentare la capacità di risposta dell'esercito ucraino in modo coerente con la politica estera degli Stati Uniti e proteggere i civili vulnerabili. 

Le debolezze dell'esercito ucraino, scarsa preparazione medica

Sin dal suo arrivo in ucraina Milburn ha lavorato per potenziare la risposta dell'esercito ucraino:  «Avevano bisogno di abilità di base, dall'uso delle armi alle abilità di tiro e al movimento di squadra» racconta l'esperto militare, che nei primi mesi ha rilevato soprattutto lo scarso addestramento delle truppe e la scarsa preparazione medica,  «inferiori a quelle delle loro controparti britanniche e statunitensi». Nel tempo, accanto alla "formazione di base" si è affiancata quella di specialisti per l'utilizzo di droni e missili anticarro. 

Perchè la resistenza ha funzionato 

I successi dell'esercito ucraino contro la potenza russa hanno stupito molti analisti militari e rivelato le debolezze del piano di Putin. A giocare a favore degli ucraini, spiega Milburn, è stata oltre alla motivazione, soprattutto la  «conoscenza del terreno». I russi avanzavano sulle strade, ma al di fuori delle città del nord il terreno ucraino fatto di boschi e paludi ha consentito ai difensori di infiltrarsi facilmente nelle linee nemiche colpire le colonne russe.

Le debolezze dei russi

Un altro punto a favore degli ucraini è stata la scarsa preparazione dell'esercito russo  «Le loro tattiche appartengono a un'era passata: poca comprensione delle armi combinate e nessuna integrazione della fanteria con i loro attacchi corazzati» spiega l'esperto militare.  «Anche il loro equipaggiamento è scadente - i T-72 [carri armati] e i BRDM [carri armati per il trasporto di personale] tendono a prendere fuoco all'impatto di qualsiasi missile ad alto potenziale esplosivo - e molti di loro sembrano indossare uniformi dell'era sovietica». È la prova che le "riforme del'esercito" promosse da Putin non sono state efficaci. 

In Russia  «Chiunque abbia istruzione, influenza o denaro è in grado di sfuggire al servizio militare» dice l'esperto. Il risultato e che a comporre le file dell'esercito resta sopratutto gli strati più poveri della popolazione e chi non ha scelta.

Gli Ucraini? «Più coraggiosi dei soldati occidentali»

In molti hanno lodato il coraggio della resistenza ucraina. Ma questa appare ancora più eccezionale agli occhi del marines: anche se molti erano volontari che non avevano precedenti esperienze hanno affrontato un'intensità di combattimento che pochi nell'esercito americano hanno sperimentato. «Impugnare un'arma anticarro contro una colonna di T-72 sapendo di essere ben entro la portata delle armi nemiche o seduto nel seminterrato di una casa semidistrutta mentre l'artiglieria russa colpisce il terreno sopra di te in attesa del primo fanti russo scendere i gradini in modo da poterlo uccidere sono esperienze che pochi di noi in Occidente hanno condiviso» specifica Mildred. 

Ultimo aggiornamento: 14:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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