Il giudice chiude il caso Epstein, omaggia le vittime ma indata ancora sulla rete dei complici

Venerdì 30 Agosto 2019
Il giudice chiude il caso Epstein, omaggia le vittime ma indata ancora sulla rete dei complici
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Tre settimane dopo il suicidio del ricco finanziere Jeffrey Epstein, in carcere con l'accusa di traffico sessuale di minorenni, un giudice ha chiuso formalmente il procedimento a carico del miliardario. Il magistrato ha però voluto rendere omaggio alle donne - ben 16 - che hanno avuto il coraggio di denunciarlo e testimoniare le loro accuse. Jeffrey Epstein si è tolto la vita in un carcere di New York, dove era detenuto in attesa di processo per abusi avvenuti nei primi anni 2000 in Florida e nella Grande Mela. Le indagini proseguono adesso per individuare la rete di complici tra i suoi collaboratori
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Epstein era stato arrestato sollevando un polverone enorme negli inner circle dei vip. Era conosciuto come ricco gestore di hedge fund che un tempo aveva collaborato con l’ex-presidente Bill Clinton, il principe Andrew, e persino il presidente Donald Trump. 
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Dalle prime confessioni piano piano è emerso uno spaccato squallido e terribile. Pagava ragazzine e le molestava portandole nelle sue case in Florida e New York. Gli avvocati di Epstein avevano suggerito il patteggiamento nella corte federale della Florida, che gli aveva permesso di evitare un possibile ergastolo. L’accordo richiedeva anche che raggiungesse intese finanziarie con dozzine di vittime, adolescenti ai tempi degli abusi, e che si registrasse come molestatore sessuale.
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Ultimo aggiornamento: 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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