Modella brasiliana non può salire sull'aereo: «È troppo grassa». Il tribunale ordina alla compagnia di pagarle la psicoterapia

Qatar Airways le aveva impedito di imbarcarsi su un volo e lei aveva denunciato tutto sui social

Giovedì 22 Dicembre 2022
Modella brasiliana non può salire sull'aereo: «È troppo grassa». Il tribunale ordina alla compagnia di pagarle la psicoterapia
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Per la compagnia aerea Qatar Airways era «troppo grassa per il suo posto» e per questo era stata bloccata al momento dell'imbarco. Ora però l'influencer e modella brasiliana Juliana Nehme, 38 anni, ha visto il tribunale di San Paolo darle ragione: la compagnia dovrà pagarle la psicoterapia in modo che possa superare il trauma che l'episodio le ha provocato.

Juliana all'inizio di quest'anno aveva raccontato la storia: Qatar Airways le aveva impedito di imbarcarsi su un volo perché «troppo grassa» e lei aveva denunciato tutto sui social in un post destinato ai 167mila follower: «Mi stanno negando il diritto di viaggiare. Sono disperata, aiutatemi, non vogliono che salga a bordo perché sono grassa», aveva detto.

La sentenza

Secondo la compagnia, la modella era stata «estremamente scortese e aggressiva nei confronti del personale del check-in» ma il giudice Renata Martins de Carvalho ha stabilito che la compagnia aerea deve pagare le cure. Il trattamento deve consistere «in una sessione di terapia settimanale del valore di 400 BRL (63 sterline) per un periodo di almeno un anno, per un totale di 19.200 BRL (3.000 sterline), da depositare sul conto bancario».

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Il giudice Carvalho ha affermato che «la concessione di un provvedimento urgente è una misura ragionevole e proporzionata per garantire che l'evento stressante e traumatico sia superato». L'avvocato dell'influencer, Eduardo Barbosa, ha descritto la sentenza come «una pietra miliare nella lotta contro il pregiudizio». Juliana ha spiegato: «Era come se non fossi un essere umano per loro. Ero un mostro grasso che non riusciva a salire a bordo. È stato orribile. Non avrei mai immaginato di affrontare una cosa del genere, mai. Mi fa male ora ricordare quanto mi sono incolpata, ho persino chiesto perdono a mia madre diverse volte. Ho detto: "Mamma, perdonami, perché il mio essere così ti ha impedito di tornare a casa". Ma lei mi ha detto che non era colpa mia».

La storia

A Juliana non è stato permesso di imbarcarsi sul suo volo da Beirut a Doha il 22 novembre. Era stata in vacanza in Libano con la sua famiglia ed era arrivata nel paese tramite Air France senza intoppi. Vedersi negare l'imbarco sul suo primo volo di ritorno significava che avrebbe perso anche il collegamento successivo con San Paolo, dove vive. La modella ha affermato che Qatar Airways non si è offerta di rimborsarle le 940 euro che lei aveva pagato per il suo biglietto. E anzi, seecondo la compagnia avrebbe dovuto acquistare un biglietto di prima classe - che ha posti più grandi - da oltre 2.800 euro. A quel punto l'influencer è rimasta in Libano con la madre, mentre la sorella e il nipote sono tornati a casa.

 

Ultimo aggiornamento: 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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