Putin minaccia lo stop energetico con l'introduzione del price cap. Von der Leyen: «Non cederemo ai suoi ricatti»

Il leader russo: "L'economia globale attraversa un periodo difficile". Poi vedrà il leader cinese Xi Jinping

Mercoledì 7 Settembre 2022
Putin minaccia lo stop energetico con l'introduzione del price cap. Von der Leyen: «Non cederemo ai suoi ricatti»
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Mosca rilancia: le sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia costituiscono «una minaccia al mondo intero», he detto il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo discorso all'Eastern Economico Forum a Vladivistok.

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Putin minaccia lo stop energetico

«La pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativo (dell'Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere», ha detto il capo del Cremlino, aggiungendo che «è impossibile isolare la Russia». E ancora: la Russia «non ha perso e non sta perdendo nulla a causa dell'Operazione speciale (l'invasione dell'Ucraina, ndr), ma ha anzi rafforzato la propria sovranità».

Il leader russo si è detto certo che «l'economia globale attraversa un periodo difficile, ma la logica della cooperazione vincerà sicuramente».

LA GUERRA - «La Russia - ha poi detto Putin - non ha iniziato le azioni di combattimento in Ucraina, ma sta cercando di mettere fine ad esse, perché è dal 2014 che continuano».

Il presidente russo ha detto anche di avere in mente di imporre restrizioni sull'esportazione di grano e sementi ucraini verso l'Europa e di volerne discutere con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. «Forse - ha dichiarato - dovremmo pensare di limitare l'export di grano e altri alimenti lungo questa rotta (fra l'Ucraina e l'Europa, ndr). Credo proprio che ne parlerò con il presidente turco Erdogan. Dopotutto, siano stati noi a elaborare il processo di esportazione dei cereali ucraini».

INCONTRO CON XI - Il presidente russo e il suo omologo cinese, Xi Jinping, si incontreranno a margine del vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco), previsto il 15 al 16 settembre a Samarcanda, in Uzbekistan. Lo ha reso noto, secondo quanto riporta la Tass, l'ambasciatore russo a Pechino, Andrey Denisov. «Stiamo pianificando un incontro serio e completo dei nostri leader con un ordine del giorno dettagliato, al quale stiamo lavorando con i nostri partner cinesi», ha detto il diplomatico. Sarebbe il primo incontro di persona tra Putin e Xi dall'avvio della guerra in Ucraina.

«Limitare i prezzi del gas russo è un'altra stupidità che non ha futuro. Il mercato europeo delle risorse energetiche - ha affermato ancora  Putin - era un tempo privilegiato, ora non lo è più». Per il presidente russo, «la domanda di risorse energetiche della Cina cresce e gli accordi energetici con la Russia funzionano». E mentre lo dice usa il gas come arma politica e ha chiuso i rubinetti verso l'Europa. Ecco perché è durissima la replica di Ursula von der Leyen 

Non vale «più la pena» di ascoltare quello che dice il presidente russo Vladimir Putin sul fronte dell'energia poiché la Russia non fa altro che «ricattare l'Ue» e questo si vede dal fatto che a diversi Stati membri sono state completamente tagliate le forniture, ha detto la presidente della Commissione Ue. «Ora come ora dobbiamo solo proteggerci, rinforzare la nostra posizione»

La risposta dell'Europa 

L'Europa sta reagendo proponendo un tetto al prezzo al gas russo. «Le società di servizi energetici devono essere supportate per far fronte alla volatilità dei mercati. Aggiorneremo il nostro quadro temporaneo per consentire la rapida consegna delle garanzie statali» così da «facilitare il sostegno alla liquidità da parte degli Stati membri per le società energetiche». Lo ha indicato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa. Alle utilities «viene attualmente richiesto di fornire importi inaspettatamente ingenti, e questo minaccia la loro capacità di negoziare e la stabilità dei mercati futuri», ha evidenziato. 

Nuovo gasdotto per la Cina attraverso la Mongolia

La compagnia energetica russa Rosneft, controllata dal governo, ha raggiunto accordi con la Mongolia per costruire un gasdotto attraverso il territorio di questo Paese che porterà il gas russo alla Cina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin che oggi a Vladivostok ha incontrato il primo ministro della Mongolia, Luvsannamsrai Oyun-Erdene. Il nuovo gasdotto, denominato Forza della Siberia 2, è progettato per consolidare i sistemi per il trasporto di gas nell'est della Russia

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 07:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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