Consultazioni, e vere proprie riunioni per la gestione di crisi, si stanno svolgendo tra i membri della casa reale britannica dopo l'intervista bomba del principe Harry e di Meghan Markle. Lo riporta il corrispondente reale della Bbc, che cita fonti di Buckingham Palace che precisano che la famiglia reale «non vuole sentirsi costretta ad affrettarsi a dire qualcosa» sulle accuse di razzismo mosse durante l'intervista.
Meghan ha tra l'altro affermato di essersi sentita abbandonata dalla Royal Family fino all'orlo del suicidio e ha denunciato assieme a Harry che un membro di casa Windsor non identificato avrebbe espresso preoccupazioni sul colore della pelle di Archie prima della nascita del piccolo.
During an eye-opening interview with Oprah, Meghan Markle revealed that an unnamed member of the royal family had ‘concerns' about son Archie's skin color pic.twitter.com/AR4diWHnwa
— NowThis (@nowthisnews) March 9, 2021
La prima apparizione di Carlo
Intanto oggi è stata la prima apparizione pubblica dell'erede al trono britannico Carlo. Il principe di Galles si è fatto vedere per una visita a un centro di vaccinazioni anti Covid ospitato in una chiesa di Londra e ha evitato ogni commento sull'intervista.
Meghan e Harry, dopo l'intervista gli inglesi insorgono: «Levategli il titolo di Duchi di Sussex»
Il titolo da duchi
A dar credito al Daily Mail, capofila dei tabloid della destra populista schierati da tempo contro Meghan e accusati apertamente di razzismo dai duchi di Sussex, il principe Carlo e il principe William, padre e fratello maggiore di Harry, nonché primo e secondo nella linea di successione alla corona, avrebbero spinto in una riunione delle ultime ore a favore d'una risposta dura ai due ribelli, inclusa forse la revoca dei titoli reali di duchi. Ma la regina Elisabetta, 95 anni ad aprile, si sarebbe limitata a prender tempo per approfondire meglio la situazione. Harry, secondogenito di Carlo e Diana, è considerato fin dall'infanzia un po' il nipote prediletto della sovrana.
Harry e Meghan, le prime pagine dei giornali britannici
Intanto, il leader dell'opposizione laburista britannica Keir Starmer ha dato manforte alle richieste di un'indagine interna a Buckingham Palace avanzate ieri da esponenti del suo partito: sostenendo che i sospetti di razzismo (rispetto ai quali Harry ha scagionare solo i suoi nonni, la regina Elisabetta e il principe consorte Filippo) come quelli di mancata assistenza psicologica da parte dell'istituzione monarchica al momento della crisi psicologica e dei pensieri suicidi di Meghan vanno «presi molto sul serio». Ieri il premier conservatore, Boris Johnson, si era trincerato dietro un no comment sull'intervista dei Sussex, limitandosi a elogiare la sola regina per la sua azione «unificante» nel Paese. Mentre la Casa Bianca si era premurata di far sapere che il presidente americano Joe Biden simpatizza per Harry e Meghan, ex attrice di origini materne afroamericane, e ne apprezza «il coraggio».
Attesa risposta della regina
Nel frattempo si apprende che Buckingham Palace vorrebbe rispondere a breve alle accuse di razzismo. Il principe Carlo, padre di Harry, è comparso oggi in pubblico in un impegno ufficiale e ha evitato di rispondere ad una domanda sulle accuse lanciate dalla duchessa del Sussex. Secondo quanto riporta il Telegraph, i funzionari di Palazzo hanno già preparato una dichiarazione ufficiale, che la regina Elisabetta ieri non ha voluto approvare. La regina, si apprende, preferisce prendere un po' tempo per pensare.