Mariupol, la città occupata dai russi: per Putin corridoio lungo la tratta sud-orientale e nuovo hub militare

La città visitata dallo Zar è strategicamete fondamentale per Mosca

Domenica 19 Marzo 2023
Mariupol, la città occupata dai russi: per Putin corridoio lungo la tratta sud-orientale e nuovo hub militare

Putin nella città ucraina occupata di Mariupol. Dopo la sua visita di ieri a sorpresa in Crimea, il presidente russo per la prima volta si è reca nel Donbass dall'inizio della guerra. Mariupol è «sotto controllo russo». La città dell'Ucraina sud-orientale, importante scalo portuale sul Mar d'Azov, è ormai nelle mani dell'esercito russo e delle truppe separatiste del Donbass. Una «visita di lavoro» quella a Mariupol, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, come riferiscono i media russi.

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Mariupol, la città visitata da Putin

Putin ha «ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali», spiega Mosca aggiungendo che il presidente russo «si è recato a Mariupol in elicottero; ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località».

Proprio pochi giorni fa l'amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, per mesi roccaforte della difesa ucraina fino alla resa del maggio scorso. Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari nel posto di comando «dell'operazione militare speciale» in corso in Ucraina.

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Perché è fondamentale per Putin?

Stategicamente fondamentale la città per Putin. Mariupol si trova nell'oblast di Donetsk, nel cui capoluogo 8 anni fa nasceva l'autoproclamata "Repubblica Popolare di Donetsk", riconosciuta come indipendente dalla Russia pochi giorni prima dello scoppio della guerra. Mariupol riveste per tanto un'importanza cruciale nei piani di Putin: la sua presa premette di creare un unico corridoio lungo tutta la tratta sud-orientale, che parte dalle regioni filorusse di Lugansk e Donetsk, fino a congiungersi alla Crimea (già sotto il controllo dei russi dal 2014). Mariupol, inoltre, è ambita per il suo fiorente porto sul mar d'Azov. Inoltre Mariupol sta diventando un immenso hub militare per l’esercito russo.

La storia della città

La città fu fondata nel 1778 col nome di Pavlovs'k in un'area precedentemente abitata dai cosacchi ma già nel 1779 assunse il nome di Mariuopolis, Marianoupolis o Mariampol. L'insediamento crebbe fortemente nel 1780 con l'arrivo di alcuni greci emigrati dalla Crimea. Nel 1882 fu collegata per ferrovia al bacino del Donez, ricco di ferro e carbone, quindi il porto divenne il più importante del Mar d'Azov. Nel 1948 fu ribattezzata Ždanov, in onore di Andrej Aleksandrovič Ždanov, ma riprese il nome originale nel 1989. Importante centro nel commercio del grano, nella produzione di acciaio e nell'ingegneria pesante, Mariupol' ebbe un ruolo centrale nell'industrializzazione dell'Ucraina. Dopo l'annessione della Crimea alla Russia nel febbraio 2014 la città è stata attaccata senza successo dalle forze armate russe. Nello stesso anno rientrò nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck, venendo rapidamente riconquistata dall'esercito ucraino nel mese di giugno e designata temporaneamente come capoluogo dell'oblast, poi trasferito a Kramators'k. Ulteriori scontri si sono verificati a settembre e si sono conclusi col cessate il fuoco sancito dal Protocollo di Minsk. A gennaio 2015 si è verificato un bombardamento, attribuito dal governo ucraino e dalla missione speciale dell'OSCE ai miliziani della Repubblica Popolare di Doneck. E ora dal 25 febbraio la città è sotto assedio. 

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 09:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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