Piotr Verzilov, marito di una Pussy Riot, grave in ospedale: sospetto avvelenamento

Giovedì 13 Settembre 2018
Piotr Verzilov, marito di una Pussy Riot, grave in ospedale: sospetto avvelenamento
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Piotr Verzilov, attivista delle Pussy Riot oltre che marito dell'esponente del gruppo anti-Putin Nadya Tolokonnikova, è stato ricoverato «in gravi condizioni» nel reparto Tossicologia di un ospedale di Mosca e si sospetta possa essere stato avvelenato. Lo sostiene un'altra delle ragazze della band, Veronika Nikulshina, citata dai media russi.

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Verzilov e tre Pussy Riot irruppero in campo travestiti da poliziotti durante la finale dei Mondiali per protestare contro le persecuzioni politiche in Russia.

Verzilov, che è anche il fondatore della testata online Zona.media, avrebbe perso in parte la vista e la capacità di parlare. Secondo Veronika Nikulshina, con cui convive, è stato ricoverato la sera dell'11 settembre all'ospedale Bakhrushini del distretto Sokolniki di Mosca.
 
 

Alla madre, dicono i parenti e gli amici interpellati da Meduza, non è stato permesso né di vederlo né di avere informazioni sul suo stato di salute. Verzilov si sarebbe sentito male a casa, dopo un processo amministrativo a carico di Nikulshina. La donna fa sapere che all'arrivo dell'ambulanza Verzilov aveva assicurato di non aver fatto uso di stupefacenti.

Ultimo aggiornamento: 11:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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