Usa, il 40% dei Marines ha rifiutato il vaccino: l'ipotesi obbligatorietà

Domenica 11 Aprile 2021
Usa, il 40% dei Marines hanno rifiutato il vaccino: l'ipotesi obbligatorietà

Leader mondiali nella campagna vaccinale, con una media di 3 milioni di dosi somministrate ogni giorno, gli Stati Uniti corrono spediti verso le riaperture.

Un nuovo caso, però, esplode sui media americani: secondo dati ottenuti dalla Cnn c'è un altissimo tasso di rifiuti del siero tra i Marines. Quasi il 40% ha rifiutato il vaccino: circa 75.550 Marines sono stati vaccinati, mentre quasi 48.000 hanno detto no. «Chi fra di loro lo rifiuta un giorno può cambiare idea e essere vaccinato alla prima occasione utile», riferiscono dai Marines, spiegando che le ragioni per cui viene rifiutata la vaccinazione possono essere molteplici. Non solo allergie, ma anche la volontà «di lasciare il siero a chi ne ha più bisogno» o il voler attendere che sia obbligatorio.

Dietro al rifiuto del vaccino anti-Covid, in realtà, ci sono soprattutto timori sui suoi effetti a lungo termine: ad alimentare la diffidenza sarebbe la rapidità con cui i sieri sono stati sviluppati. Il dipartimento della Difesa conta su circa 2,2 milioni di uomini sul campo in tutto il mondo. Un calo di 10 punti percentuali nel tasso di accettazione del vaccino significa 220.000 persone non protette dal Covid. Numeri che minacciano l'intero corpo militare statunitense, che da inizio pandemia non è stato risparmiato da focolai anche importanti. 

Per questo negli Usa si discute di rendere il vaccino obbligatorio per i militari. Una proposta in questo senso è stata inoltrata il mese scorso a Joe Biden da un gruppo di legislatori democratici che nella lettera inviata al presidente Usa parlano espressamente di «disinfomazione e scetticismo vaccinale», alla base dell'alto tasso di rifiuto dei farmaci anti-Coronavirus.

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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