Città del Vaticano – Dopo avere incontrato la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente francese avrà un colloquio con Francesco. Da quando è entrato all'Eliseo il presidente Emmanuel Macron è la terza volta che viene ricevuto dal Papa.
L'occasione, come si sa, è rappresentata dal summit internazionale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio. Il dialogo inter religioso in Africa e nel Mediterraneo resta un terreno geopolitico sul quale Macron non può non prestare attenzione, visti soprattutto i problemi che la Francia ha iniziato ad avere in diversi paesi africani, dal Mali al Centrafrica, dove invece la Comunità di Sant'Egidio opera da anni, dal punto di vista umanitario, e svolge di fatto il ruolo di una sorta di diplomazia parallela in sintonia con Papa Francesco.
Nonostante la simpatia umana e i temi che legano Francesco e Bergoglio – principalmente il modo di trovare un argine alle derive populiste in Europa, la comune tensione verso l'unità del continente e l'attenzione alle politiche redistributive per aiutare i ceti più poveri – sono affiorati con il tempo nodi non secondari di segno opposto che determinano una scarsa convergenza. Tanto per cominciare i temi etici legati all'eutanasia ma soprattutto la politica di Macron verso i migranti.
In agenda, stamattina, durante il colloquio previsto che dovrebbe durare una mezz'ora, scambio di doni compreso, si prevedono punti di stretta attualità: la situazione difficile in Francia, squassata dal malcontento e dalle proteste, la guerra in Ucraina e il bisogno di cercare uno spiraglio per far ripartire la diplomazia, infine il nodo africano e quello sudamericano.
«Emmanuel Macron è molto sensibile alla linea del Papa, un uomo proveniente da un altro continente» ha commentato il deputato del MoDem Jean-Louis Bourlanges, presidente della commissione Affari esteri dell'Assemblea nazionale parlando a La Croix, aggiungendo che il Papa «è nella posizione ideale per contribuire a de-occidentalizzare la crociata per l'Ucraina. La comunità internazionale non è l'Occidente, non è l'Oriente ma è l'umanità che vive sul pianeta nel suo insieme». Inoltre Macron riproporrà a Francesco (per l'ennesima volta) l'invito a visitare la Francia. In ballo c'è la prossima inaugurazione di Notre Dame dopo l'incendio che l'aveva devastata completamente.
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