Tony Danker, direttore generale della Confidustria britannica (Cbi), è stato licenziato a seguito delle accuse di molestie sessuali nei confronti di alcune dipendenti. «Tony Danker è stato licenziato con effetto immediato a seguito dell'indagine indipendente su denunce specifiche di cattiva condotta sul posto di lavoro emerse contro di lui», si legge nel comunicato della Cbi.
Tony Danker licenziato da Confindustria: accusato di molestie sessuali
Danker inizialmente aveva tentato di scusarsi affermando di essere «mortificato» per qualsiasi offesa o danno causato non in modo intenzionale. Le accuse nei suoi confronti riguardavano una dipendente della Cbi per «contatti non richiesti» da parte del direttore, considerati «molestie sessuali», sia di tipo verbale ma anche tramite diversi messaggi «con linguaggio sessualmente allusivo». I casi a lui imputati sono poi aumentati e sempre oggi la Cbi ha annunciato la sospensione per cattiva condotta di tre dipendenti. Da quando è stata lanciata l'inchiesta interna è emersa perfino una accusa di stupro che sarebbe avvenuto durante una festa in barca nel 2019.
Boss of UK business group CBI Tony Danker sacked after complaints of his misconduct at work and three other people suspended https://t.co/1eIx4bL76f
— BBC Breaking News (@BBCBreaking) April 11, 2023
La Cbi ha quindi offerto alla polizia piena collaborazione per eventuali indagini, in quanto stanno emergendo una serie di possibili reati. Era stato il quotidiano Guardian a lanciare una inchiesta giornalistica sulle presunte molestie all'interno dell'organizzazione e di recente ha raccolto una serie di prove a sostegno di quando denunciano alcune donne secondo cui ci sarebbe una cultura incontrollata di misoginia.
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