Ancora tumulti in Libia. Violenti scontri sono scoppiati a Bengasi tra militari filo-governativi e miliziani di Ansar al-Sharia. Lo riferiscono alcuni testimoni via Twitter. Il gruppo filo-al Qaida è considerato responsabile dell'attacco del 2011 contro il consolato della città in cui perse la vita anche l'ambasciatore Usa, Chris Stevens.
I testimoni riferiscono di veri e propri combattimenti in alcune delle principali strade della città, a colpi di armi pesanti, compresa l'artiglieria.
Esercito in stato d'allerta Il governatore militare di Bengasi ha posto in stato di allerta le truppe governative dopo gli scontri scoppiati con i miliziani di Ansar al-Sharia, che proseguono da diverse ore. I residenti sono stati invitati a rimanere nelle proprie case.
Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 13:44
I testimoni riferiscono di veri e propri combattimenti in alcune delle principali strade della città, a colpi di armi pesanti, compresa l'artiglieria.
Il bilancio, riferiscono fonti ospedaliere, è di almeno 3 morti e 15 feriti. Ieri il tema della stabilità in Libia è stato al centro dell'incontro londinese tra il premier libico Ali Zeidan e il segretario di Stato Usa, John Kerry.
Esercito in stato d'allerta Il governatore militare di Bengasi ha posto in stato di allerta le truppe governative dopo gli scontri scoppiati con i miliziani di Ansar al-Sharia, che proseguono da diverse ore. I residenti sono stati invitati a rimanere nelle proprie case.