Liam Scarlett, ballerino e coreografo star della danza britannica, è morto improvvisamente all'età di 35 anni.
Al momento non sono state rese note le cause del decesso (anche se sui social si parla insistentemente di suicidio), avvenuto all'indomani della decisione del Teatro reale di Danimarca di annullare lo spettacolo del suo balletto «Frankestein» a causa dei «comportamenti offensivi» tenuti in passato dal coreografo. Scarlett era entrato a far parte del Royal Ballet nel 2006 e si è ritirato dal corpo di ballo nel 2012 per concentrarsi sulla coreografia. Nel gennaio 2020 sul conto di Scarlett si venne a sapere che aveva seguito allievi ed ex allievi negli spogliatoi e di averli sollecitati a mandargli foto senza vestiti. La direzione della compagnia di ballo rivelò allora che le denunce erano emerse nell'agosto 2019 e la sospensione di Scarlett fu immediata.
Scarlett si era formato alla Royal Ballet School di Londra e si è esibito in tutto il mondo, lavorando con compagnie come il Queensland Ballet, il New York City Ballet, il Norwegian National Ballet e il Miami City Ballet. Nel 2012 era diventato uno dei coreografi del Royal Ballet e in questa veste aveva creato diverse opere acclamate, tra cui «The Age of Anxiety», «Symphonic Dances» e «Asphodel Meadows». Per celebrare i 60 anni sul trono della regina Elisabetta nel 2012 aveva creato la coreografia «Jubilee Pas de Deux» e nel 2018 aveva ideato un nuovo allestimento del «Lago dei cigni» per il Royal Ballet.