Lele Joker, addio al baby youtuber che ha commosso il web: "Inseguite i vostri sogni, vi aiuta a star bene"

Mercoledì 28 Marzo 2018
Lele Joker, addio al baby youtuber che ha commosso il web: "Inseguite i vostri sogni, vi aiuta a star bene"
«Inseguite i vostri sogni, perché vi aiuta a stare bene». Solo una delle tante lezioni di vita che negli ultimi mesi Gabriele, questo bimbo di nove anni diventato famoso su YouTube, ha dispensato prima di andarsene per sempre. Una giovanissima vita spezzata troppo presto da un male incurabile che però non ha impedito a Gabriele, noto con l'alias di Lele Joker, di comunicare con il web e di commuovere tutti. Non è un caso, d'altronde, se un utente, alla notizia della morte di Gabriele, ha commentato così: «Nove anni ed in poche settimane mi ha spiegato più lui della vita di decenni trascorsi da autodidatta. Un abbraccio forte a tutta la splendida famiglia. Ciao Campione, continua a contare il fiume di Like lì tra la stelle».



Già, perché Gabriele era approdato quasi per gioco su YouTube, mostrando però grandi capacità comunicative mischiate all'innocenza e alla dolcezza dei bambini. Lui, all'inizio, aveva confessato: «Voglio diventare uno youtuber, e ci sto riuscendo. Queste sono lacrime di gioia. Comunque, aspetto da voi consigli su come concludere i miei video, vorrei migliorarli».



Le parole di Lele Joker, nei video pubblicati negli ultimi tempi, somigliano a quelle di un life-coach: «Ragazzi, inseguite i vostri sogni. Io, ad esempio, da grande voglio fare il dottore e questo farò: mi laureerò perché voglio aiutare le persone a stare meglio, inseguire i sogni fa bene e stimola il cervello». Non è riuscito a realizzare questo sogno, ma è riuscito a raggiungere l'obiettivo che si era prefissato, quello di avere 10mila iscritti al proprio canale: ne poteva vantare oltre 118mila. Tutto merito di una dolcezza innata («Per i bambini l’amore è quando una persona ne bacia un’altra e baciandosi fanno un figlio»), ma anche di riflessioni molto profonde per un bimbo della sua età: «Ci sono cose che mi rendono triste, sono malato e non ho una vita normale, ma vi prego: non scrivetemi cose brutte o tristi, perché siete la mia forza». Ciao, piccolo angelo saggio.
Ultimo aggiornamento: 22:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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